SOMMARIO

Anno V
Numero 2
Giugno 2013

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CAVALLI IN VALLESTRETTA
di Mauro Ferraris

Con l’estate arrivano caldo e mosche, l’erba non è più quella della primavera, più secca e dura, si mangia ma e meno appetitosa.
Le bestie migrano sui pascoli alti, i nomadi seguono.
Mentre nelle stagioni fredde i cavalli stanno fuori in quelle calde preferiscono l’ombra, stanno sotto le fronde ombrose o nei box snobbati d’inverno.

soldato

cavalli al pascolo serenità e tranquillità

In luglio si caricano le tende e si sale in Valle Stretta, migrazione che si ripete tutti gli anni, i pascoli sono ampi, la foresta è di conifere pini abeti e larici, il torrente limpido e impetuoso, al di là rocce e pietraie salgono sui Re Magi, tre cuspidi di roccia viva chiamate dall’uomo Melchiorre Gaspare Baldassarre

Tra il torrente e le guglie, sempre sulla sinistra orografica, a mezza quota esiste un pianoro, magico e nascosto protetto da orridi, precipizi, voragini paurose, inaccessibile, sicuro rifugio per il popolo dei quadrupedi, questo pianoro è solcato da una fessura larga in alcuni punti un metro in altri tre o quattro, profonda decine di metri, un giorno si spaccherà del tutto crollando nella valle sottostante.

Il Grande Spirito deciderà come e quando, noi ci accampiamo proprio sotto, sappiamo che non possiamo né vogliamo cambiare lo scorrere del mondo.

In Valle Stretta i cavalli hanno un pascolo di giorno, di notte si riparano sottovento tra i larici vicino al torrente è un bello spettacolo quando apri il recinto vederli galoppare lungo i prati fino al fiume, bevono insieme poi vanno ognuno al suo albero sicuro di trovare la razione di orzo o di mais.
Guardinga la lasci libera e lei trottella fino a casa (I larici), una volta era scappata da un paddok a Bardonecchia ed era tornata su tutta sola. 

Dove i cavalli sostano le fatte si mischiano agli aghi di pino creando una lettiera insolita.
Lassù il caldo non è mai eccessivo, a volte fa freddo a volte in agosto nevica un po’, si mette legna nelle tende, si legge si parla si dorme poi torna il bel tempo e si esce di nuovo.

Poi le giornate si accorciano, il vento diventa più fresco, si avvicina l’ora del rientro, con un po' di nostalgia si smonta il campo e si torna nel fondovalle.

L'anno è passato.

lucianina di bell'avventura

salute

pascolo

cavalli in valle stretta belle facce e pelo lucido