SOMMARIO

Anno VI
Numero 1
Marzo 2014

____________ 

ARCHIVIO

 

 

 

 

EVENTI

> GIOVANNA D'ARCO - Scarica il PDF
Giovanna d'Arco Alessandro Barbero


> GHIACCIO 14 - Scarica il PDF
ghiaccio 14

> TERRA DI BETULLA - Scarica il PDF  15%20Betulla_2012.jpg

> INVERNALE 2014

L'eccezionale innevamento delle montagne in questo strano inverno ha
consigliato per il campo invernale i giorni che vanno dal 3 al 7 aprile
Speriamo che vada anche questa volta tutto bene
Chi vuol venire lo dica

Campo 14 invernale

Sopra  un dirupo della bassa Val Susa gli angeli avevano voluto che si costruisse un’abbazia in onore a San Michele, le alterne vicende della storia l’avevano trasformata da convento a fortezza, baluardo e osservatorio. Un giorno alcuni soldati avevano inseguito la bell’Alda, giovane donna la cui bellezza era conosciuta in tutta la provincia. La donna, dopo una fuga precipitosa, era entrata nella cappella e, superato l’altare, si era rifugiata nell’ultimo angolo dell’abbazia proprio sull’orlo del precipizio dal quale pregando Dio si era buttata preferendo conservare la propria purezza piuttosto che  perderla nelle mani dei soldati. Dopo un salto di centinaia di metri Alda si ritrovò illesa al suolo: era accaduto un miracolo. Gioiosa e sbigottita raccontò al villaggio la sua straordinaria storia ma i villani non le credettero. Così Alda, ferita nell’orgoglio, ritentò il salto. I soldati non la inseguivano più ma tutta la gente guardava all’insù. Alda di nuovo saltò ma questa volta non volò.Morì

Ora la Sacra è di nuovo abbazia.

 

Campo base: Centro di Equitazione Alpina Sperimentale
Località: Brancard Villa – Giaveno
Data: dal 3 al 7 aprile del 2014
Alloggio: all’aperto per cavalli e cavalieri

L’arrivo di cavalli e cavalieri è previsto per giovedì 3 aprile pomeriggio all’Alpitrek.

La compagnia lascerà il campo base venerdì 4 aprile per avviarsi verso la Sacra di San Michele, vecchia abbazia simbolo della Regione Piemonte. All’Alpitrek è stato permesso di accamparsi all’interno dell’abbazia. L’arrivo è previsto per le prime ore del pomeriggio di venerdì 4 e nel tardo pomeriggio il rettore guiderà i cavalieri in visita all’abbazia stessa. L’indomani il gruppo proseguirà verso il Collombardo.

Sabato 5 la compagnia scende in  Val di Susa per raggiungere Gagnur sotto il Collombardo per l'acquartieramento serale.

Domenica 6 aprile salita al Collombardo e rientro alla base di Gagnur, che sarà ri-raggiunta nelle prime ore del pomeriggio

Ogni cavaliere avrà un cilindro da sella con l’equipaggiamento leggero per la marcia. Avrà inoltre la cassa cambusa con zaino e l’equipaggiamento personale pesante che seguirà la compagnia sugli automezzi logistici e verrà trovato dal proprietario presso i bivacchi serali.

I singoli cavalieri dovranno occuparsi dell’acquisto dei propri viveri mentre l’Alpitrek provvederà all’alimentazione dei cavalli e al trasporto di entrambi.

Ricordiamo che le temperature notturne possono scendere sotto lo zero di parecchi gradi.

Costo dell’operazione: 150 € per chi viene con il proprio cavallo
                                 300 € per chi usa un cavallo dell’Alpitrek

Ripeto: il vitto dei cavalieri non è compreso in questo prezzo.  

P.S. L’abbazia è un luogo sacro e come tale deve essere trattato.

Note aggiuntive

nella giornata di di venerdì  visita all'Abbazia:

all'ultima visita della giornata da anni siamo solo noi, il giorno e soprattutto l'ora rende particolare il percorso tra le mura di preghiere medioevali, simboli di pietra confusi con montagne al tramonto, pace silenzio, luce strana, odore d'antico. Dall'Abbazia si vede il mondo, quello dell'uomo che scorre nel fondovalle laborioso e veloce ,che si riempie di luci: lampioni macchine abitazioni  s'accendono quando arriva la notte , e quello frequentato solo da  Dio montagne e cielo, inviolate creste ventose vicine e non profanate, pochi “raminghi” le conoscono, sono deserte e silenziose, l'alito del vento sacro porta la Sua voce

nella giornata di sabato ci saranno due sessioni ,una sull'equipaggiamento da campagna per cavalieri e guide nella pausa di colazione (ore 11),  l'altra la sera su: campo mobile-campo fisso -campo stabile

domenica esercitazione su neve

tema del campo: relazione tra equitazione e trekking a cavallo

possono partecipare non solo i cavalieri della compagnia ma anche le persone interessate alle sessioni teoriche e vicine all'ambiente umano dell'alpitrek in qualità di osservatori  aggregandosi al logistico

chi avesse impegni può tornare direttamente a casa la domenica sera mentre la compagnia rientra al campo base in sella su strada diversa

la progressione è in batteria

l'equipaggiamento individuale è invernale, scarponi calzettoni berretti, guanti, abbigliamento a cipolla con guscio, posate gamelle e borracce, una coperta in più può non guastare, ovviamente coperte per i cavalli, e chiodi da cavallo di riserva

ok?

un viaggio nel mondo parallelo ovviamente per chi vuole

    EPILOGO

alcuni anni fa proprio durante un campo invernale San Michele osservava ( dall'alto) l'alpitrek accampato in casa sua,  non erano perfetti ma notava che erano rispettosi, rispettosi del luogo e delle vecchie leggende, i cavalieri parlavano sottovoce evitando linguaggi da caserma per  “non disturbare”
il caso volle una caduta, di quelle brutte, veramente brutte, essa non portò la minima conseguenza, molti pensarono al miracolo così come comunemente si dice,
San Michele mise il suo mantello magico per attutire la caduta, lo fece istintivamente salvando la magnifica creatura
alcuni affermano (piano) di averlo visto coi propri occhi (ci credo)
di questo fatto non si parla ma viene ricordato
da quel giorno accanto a San Giorgio protettore dei cavalieri si è affiancato San Michele amico sincero ( ricambiato devotamente) dell'alpitrek

nota

le ricognizioni sul terreno effettuate nell’ultima settimana ( seconda di febbraio) riportano innevamento notevole e superiore alla media, si prevede quindi una progressione lenta con pala nella giornata di domenica inoltre questo, come tutti i campi scuola ak è ognitempo