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> INVERNALE 2014
L'eccezionale innevamento delle montagne in questo strano inverno ha
consigliato per il campo invernale i giorni che vanno dal 3 al 7 aprile
Speriamo che vada anche questa volta tutto bene
Chi vuol venire lo dica
Campo 14 invernale
Sopra un dirupo della bassa Val Susa gli angeli avevano voluto che
si costruisse un’abbazia in onore a San Michele, le alterne vicende
della storia l’avevano trasformata da convento a fortezza, baluardo e
osservatorio. Un giorno alcuni soldati avevano inseguito la bell’Alda,
giovane donna la cui bellezza era conosciuta in tutta la provincia. La
donna, dopo una fuga precipitosa, era entrata nella cappella e, superato
l’altare, si era rifugiata nell’ultimo angolo dell’abbazia proprio
sull’orlo del precipizio dal quale pregando Dio si era buttata
preferendo conservare la propria purezza piuttosto che perderla nelle
mani dei soldati. Dopo un salto di centinaia di metri Alda si ritrovò
illesa al suolo: era accaduto un miracolo. Gioiosa e sbigottita raccontò
al villaggio la sua straordinaria storia ma i villani non le
credettero. Così Alda, ferita nell’orgoglio, ritentò il salto. I soldati
non la inseguivano più ma tutta la gente guardava all’insù. Alda di
nuovo saltò ma questa volta non volò.Morì
Ora la Sacra è di nuovo abbazia.
Campo base: Centro di Equitazione Alpina Sperimentale
Località: Brancard Villa – Giaveno
Data: dal 3 al 7 aprile del 2014
Alloggio: all’aperto per cavalli e cavalieri
L’arrivo di cavalli e cavalieri è previsto per giovedì 3 aprile pomeriggio all’Alpitrek.
La compagnia lascerà il campo base venerdì 4 aprile per
avviarsi verso la Sacra di San Michele, vecchia abbazia simbolo della
Regione Piemonte. All’Alpitrek è stato permesso di accamparsi
all’interno dell’abbazia. L’arrivo è previsto per le prime ore del
pomeriggio di venerdì 4 e nel tardo pomeriggio il rettore guiderà i
cavalieri in visita all’abbazia stessa. L’indomani il gruppo proseguirà
verso il Collombardo.
Sabato 5 la compagnia scende in Val di Susa per raggiungere Gagnur sotto il Collombardo per l'acquartieramento serale.
Domenica 6 aprile salita al Collombardo e rientro alla base di Gagnur, che sarà ri-raggiunta nelle prime ore del pomeriggio
Ogni cavaliere avrà un cilindro da sella con l’equipaggiamento
leggero per la marcia. Avrà inoltre la cassa cambusa con zaino e
l’equipaggiamento personale pesante che seguirà la compagnia sugli
automezzi logistici e verrà trovato dal proprietario presso i bivacchi
serali.
I singoli cavalieri dovranno occuparsi dell’acquisto dei propri
viveri mentre l’Alpitrek provvederà all’alimentazione dei cavalli e al
trasporto di entrambi.
Ricordiamo che le temperature notturne possono scendere sotto lo zero di parecchi gradi.
Costo dell’operazione: 150 € per chi viene con il proprio cavallo
300 € per chi usa un cavallo dell’Alpitrek
Ripeto: il vitto dei cavalieri non è compreso in questo prezzo.
P.S. L’abbazia è un luogo sacro e come tale deve essere trattato.
Note aggiuntive
nella giornata di di venerdì visita all'Abbazia:
all'ultima visita della giornata da anni siamo solo noi, il giorno e
soprattutto l'ora rende particolare il percorso tra le mura di
preghiere medioevali, simboli di pietra confusi con montagne al
tramonto, pace silenzio, luce strana, odore d'antico. Dall'Abbazia si
vede il mondo, quello dell'uomo che scorre nel fondovalle laborioso e
veloce ,che si riempie di luci: lampioni macchine abitazioni
s'accendono quando arriva la notte , e quello frequentato solo da Dio
montagne e cielo, inviolate creste ventose vicine e non profanate, pochi
“raminghi” le conoscono, sono deserte e silenziose, l'alito del vento
sacro porta la Sua voce
nella giornata di sabato ci saranno due sessioni ,una
sull'equipaggiamento da campagna per cavalieri e guide nella pausa di
colazione (ore 11), l'altra la sera su: campo mobile-campo fisso -campo
stabile
domenica esercitazione su neve
tema del campo: relazione tra equitazione e trekking a cavallo
possono partecipare non solo i cavalieri della compagnia ma
anche le persone interessate alle sessioni teoriche e vicine
all'ambiente umano dell'alpitrek in qualità di osservatori aggregandosi
al logistico
chi avesse impegni può tornare direttamente a casa la domenica sera
mentre la compagnia rientra al campo base in sella su strada diversa
la progressione è in batteria
l'equipaggiamento individuale è invernale, scarponi calzettoni
berretti, guanti, abbigliamento a cipolla con guscio, posate gamelle e
borracce, una coperta in più può non guastare, ovviamente coperte per i
cavalli, e chiodi da cavallo di riserva
ok?
un viaggio nel mondo parallelo ovviamente per chi vuole
EPILOGO
alcuni anni fa proprio durante un campo invernale San Michele
osservava ( dall'alto) l'alpitrek accampato in casa sua, non erano
perfetti ma notava che erano rispettosi, rispettosi del luogo e delle
vecchie leggende, i cavalieri parlavano sottovoce evitando linguaggi da
caserma per “non disturbare”
il caso volle una caduta, di quelle brutte, veramente brutte, essa
non portò la minima conseguenza, molti pensarono al miracolo così come
comunemente si dice,
San Michele mise il suo mantello magico per attutire la caduta, lo fece istintivamente salvando la magnifica creatura
alcuni affermano (piano) di averlo visto coi propri occhi (ci credo)
di questo fatto non si parla ma viene ricordato
da quel giorno accanto a San Giorgio protettore dei cavalieri si è
affiancato San Michele amico sincero ( ricambiato devotamente)
dell'alpitrek
nota
le ricognizioni sul terreno effettuate nell’ultima settimana (
seconda di febbraio) riportano innevamento notevole e superiore alla
media, si prevede quindi una progressione lenta con pala nella giornata
di domenica inoltre questo, come tutti i campi scuola ak è ognitempo
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