SOMMARIO

Anno V
Numero 2
Ottobre 2015

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ARCHIVIO

 

 

Il volo di Gutierrez e Osoppo
Nel 1938 a Roma l'ufficiale italiano saltò m. 2,44  record mondiale di elevazione
di Italo Schienna
1938: Piazza di Siena, un salto di due metri e quarantaquattro centimetri  record del mondo di elevazione.  Era Il capitano Antonio Gutierrez  con Osoppo. Il cavallo aveva la bellezza di diciannove anni e con il suo cavaliere, incontrato a Pinerolo, aveva partecipato solo ad un paio di concorsi in località sperdute di Germania e Polonia.
«Era un cavallaccio altissimo — racconta ora il generale Gutierrez, per tanti anni stimato capo equipe della squadra azzurra di salto ostacoli  e anche molto difficile. Con lui non avevo mai saltato oltre due metri in allenamento». Quell'anno Gutierrez, cavaliere che aveva sia a piedi che a cavallo  l’inconfondibile stile della scuola italiana di Pinerolo, aveva esordito  a Piazza di Siena aggiudicandosi in sella a Torno il campionato del concorso ippico. Con questo cavallo aveva già vinto una volta il campionato di elevazione e dal momento che non gli sembrava dignitoso ripresentare in campo lo stesso cavallo decise di tentare la sorte con Osoppo.
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Il salto di Antonio Gutierrez, in sella a Osoppo, al campionato di elevazione del 1938 a Piazza di Siena, immortalato in una vecchia quanto suggestiva foto d'epoca

I concorrenti  erano pochi e coraggiosi . Osoppo sorprese tutti. A due metri e venti aveva già vinto il titolo. L'allora Segretario generale della Fise, il commendatore Ennio Marongiu, si avvicinò a Gutierrez e gli chiese: «Perché non tentare il record del mondo?». Il capitano non ci pensò su due volte: «Quanto è?» chiese.
II francese De Castries ( aristocratico parente del Generale  De Castries che avrebbe comandato la piazza di Dien Bien Phu in Indocina) aveva saltato due metri e trentotto. «Allora - disse - proviamo i due e quaranta». La giuria era posizionata a lato dell'ostacolo, in campo, seduta su semplici sedie. Osoppo affrontò l'ostacolo al galoppo riunito, quasi sotto cadenza. In battuta Gutierrez lo toccò con la frusta e la parabola fu immensa. Il fotografo ufficiale, cui era rimasta una sola lastra, convinto che il tentativo non sarebbe riuscito e per paura di rimanere dunque senza l'immagine decisiva, si vide costretto a scattare solo nella fase di discesa del salto. Gutierrez è immortalato con una mano alzata. Un cruccio per il suo stile. Una manna per i dietrologi: voleva fare il saluto romano  oppure esultava?
Venne il momento della misura ufficiale: 2,44. Cinquant’anni prima che la stessa misura fosse eguagliata dall'uomo. Il record fu battuto nel dopo guerra dal cileno Larraguibel che lo detiene tuttora con 2 metri e 47 centimetri.
Gutierrez ed Osoppo divennero eroi cittadini ed il Duce in persona li volle premiare. Il giorno successivo l'ostacolo venne ricostruito nel cortile di Palazzo Venezia dove il cavallo ed il cavaliere ricevettero i massimi onori.

Gutierrez e D InzeoL'ufficiale italiano, a piedi, posa sorridente con alle spalle altri due straordinari cavalieri azzurri: Piero D'Inzeo, a sinistra, ed il fratello Raimondo