SOMMARIO

Anno V
Numero 2
Ottobre 2015

____________ 

ARCHIVIO

 

 

 

 

LIBRI e FILM

via pal copertina

I Ragazzi della Via Pal
I RAGAZZI DELLA VIA PAL di Ferenc Molnàr
Il primo gennaio di quest’anno (2015) verso le quattro del pomeriggio, Gionni era  seduto con Luca Terzolo tra i  deserti tavolini di metallo sistemati fuori dal bar a destra della Gran Madre, avendo alle spalle il Po.
Surreale: mite crepuscolo invernale, la borghesia affollava l’interno dei locali, due vecchi dinosauri disadattati in compagnia di un cane adorabile chiacchieravano, unici avventori di tavolini all’aperto, nessuno badava loro così avevano pure evitato di doversi subire il caffè.
Luca doveva partire  per accompagnare un gruppo di persone del circolo dei lettori a Budapest, immediatamente venne fuori via Pàl e riaffiorarono alla mente antichi ricordi di tribolate infanzie
E
Una voglia matta di rileggerlo dopo sessant’anni. Marco, colui che procura i libri a Gionni, lo fece arrivare. Era una buona edizione di Einaudi con un' adeguata prefazione di Crepet, il costo 9,50: più che accessibile.
 Gionni  l’aveva riletto o meglio letto dopo tanti anni e gli era piaciuto ancora e più di quando era bambino.
Gionni da adulto aveva riletto molti libri infantili: 'I viaggi di Gulliver', difficili da capire e soprattutto digerire dai più anche adesso; 'Le avventure di Tom Sawyer' o quelle di Huckleberry Finn e altri forse molti, ma 'I ragazzi della via Pàl' gli avevano creato vibrazioni commoventi, mi confessò che era uno dei più begli autoregali che si era fatto negli ultimi tempi.
barbarahofmann
nb
il tutto grazie al viaggio di Luca a Budapest


LA PISTA DELL'OREGON

di Francis Parkman

La pista dell Oregon Francis Parkman


Francis Parkman


Abbiamo quasi avuto il dovere di ristampare l’Oregon Trail di Francis Parknam, una delle più oneste descrizioni dell’ovest americano mai scritte, opera straconosciuta negli Stati Uniti ma poco nel nostro paese, essa è stata lasciata da parte anche negli anni della “gran moda” sugli indiani nordamericani quella iniziata negli anni 70 del secolo scorso con il film “soldato bleu”, le case editrici principali ,e non solo loro hanno pubblicato numerose opere alcune delle quali essenziali alla conoscenza degli indiani delle pianure, ma tutte in quegli anni hanno tralasciato la pubblicazione di Parkman, il motivo è semplice il suo scritto non è politicamente corretto, parla degli indiani descrivendoli come erano,  senza le mistificazioni congeniali al momento, Parkman non viaggiava per lavoro ma per un suo curioso e all’inizio personale interesse etnologico, era uomo del suo tempo e vedeva gli indigeni con l’occhio del suo tempo e il suo tempo non corrisponde con la moda del nostro.

Pensiamo  che queste considerazioni siano un buon motivo per pubblicare ora la sua opera in questo paese
Ma c’è anche un altro motivo, il nostro gruppo di cavalieri, L’Alpitrek, ha come modello il vecchio stile di vita dei cacciatori nomadi a cavallo delle grandi pianure, i tipì sono le nostre seconde dimore, leggendo le pagine del  diario ci siamo accorti  che la nostra frontiera , la montagna,per diversi aspetti è simile alla sua, lontana dagli insediamenti culturali proposti dal “civile” :campi ,  tende,  zanzare  bivacchi  avamposti, abbiamo studiato e appreso la loro mentalità, senza sforzo perche  già simile alla nostra, ma soprattutto è il cavallo il comune denominatore, il cavallo per loro e per noi è Sunka Wakan : condizione della libertà

Ps
Come sapete l’editoria sta passando un momento particolare, tutti scrivono nessuno legge, pubblicare un testo è un rischio, rischio che l’Alpitrek assume volentieri conscio del “servizio” che può rendere ai Sioux quando vivevano liberi nei gloriosi tempi passati.

Passate parola

GLI ULTIMI GIGANTI (The Last Hard Men) 1976
di Andrew V. McLaglen


È un film western statunitense con Charlton Heston, James Coburn, Christopher Mitchum e Barbara Hershey. È basato sul romanzo del 1969 'Gun Down' di Brian Garfield.
È un bel western con due grandi attori professionisti Charlton Heston, e James Coburn, ottima anche la difficile parte interpretata da Barbara Hershey. Coburn è il cattivo che rapisce la figlia Barbara per vendicarsi del padre di lei.
Ambientato in Arizona nei primi anni del '900, con macchine e cavalli, western classico ma con spunti per quei tempi ( 1976) nuovi, più che vedibile, obbligatorio per gli appassionati del genere.l

***********************

ARMA DA TAGLIO (Prime Cut) 1972
di Michael Ritchie


Interpretato dalla coppia Lee Marvin/Gene Hackman. Il film segna l'esordio cinematografico di Janit Bald.
Film poco conosciuto con due grandi attori, più che vedibile

***********************

SOLDATI A CAVALLO (The Horse Soldiers) 1959
di John Ford


Capolavoro di Ford,  è un film statunitense sconosciuto alle giovani creature che, se appassionate ai cavalli e all’avventura possono vederlo con gusto, ottima regia e ottima interpretazione. Conosco molti “vecchi” che spesso lo riguardano senza stancarsi.