SOMMARIO

Anno IX
Numero 1
SPECIALE
I cavalieri cosacchi
in Carnia

1945
Febbraio 2017

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ARCHIVIO

 

 

 

 

Helmut Von Panwitz
MF
in uniforme
in ispezione

C’è una targa  all’ entrata del cimitero cosacco di Peggetz  ( Austria) in ricordo di Helmuth von Pannwitz il leggendario
 Comandante del XV   SS-Kosaken Kavallerie Korps).
In lui vi erano le autentiche virtù della cavalleria, nel 1942 gli venne affidato il comando del XV corpo Cosacco per il coraggio dimostrato, era  Prussiano aveva frequentato  Manfred Von Richtofen e  Paul Von Hinderburg con i quali aveva combattuto la prima guerra.
Nonostante l’oblio caduto sui vinti questo Generale è ricordato da molti Russi ancor oggi. Amava i suoi soldati al punto che alla loro resa li segui nella deportazione in Russia.
I cosacchi come sappiamo si erano arresi agli Inglesi ai primi di Maggio del 1945 i quali vollero o dovettero  consegnarli ai Russi  in base a precedenti accordi, lui come soldato tedesco non era sulla lista di consegna, sembra che i soldati già caricati sui treni l’avessero chiamato, non abbandonarci, e lui era salito su quel treno penso fosse  a Graz, per seguirli all’Est, dove fu processato e impiccato il 16 gennaio del 1947.

in divisa cosacca cavalleria cosacca
in divisa  cosacca cavalleria cosacca notare le famose sciabole
  
I Cosacchi lo amarono al punto da nominarlo Feldataman il grado più alto della gerarchia cosacca.
I Cosacchi vedevano e vedono ancor oggi in Lui rifulgere gli ideali della Cavalleria: coraggio, lealtà, fedeltà, difesa della Fede.
Helmuth von Pannwitz rimane ancor oggi un monumento epico e un omaggio all’etica.
Non è affatto strano che questo riconoscimento sia stato fatto da Cosacchi il cui nucleo aveva mentalità primitiva perché tali caratteristiche sono diffuse tra tutti i popoli a cavallo,  dai Mongoli agli Indiani delle Pianure , non solo tra gli Ordini occidentali
Dopo cinquanta anni, il 23 aprile 1996 il presidente sovietico Boris El'cin e il Military High Prosecutor di Mosca riabilitarono Pannwitz, falsamente accusato di crimini di guerra come vittima delle persecuzioni staliniane e concessero una pensione alla sua famiglia.