SOMMARIO
Anno IX
Numero 1
SPECIALE
I cavalieri cosacchi
in Carnia
1945
Febbraio 2017
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I cosacchi rossi
MF
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La
mentalità cosacca era profondamente conservatrice; non avrebbero
infatti mai rinunciato alla loro autonomia ed ai conseguenti privilegi
che questa dava; tuttavia molti cosacchi poveri, come quelli che
abitavano le zone meno ricche del Don settentrionale e del sud-est
abbracciarono, per vari motivi, la causa Rivoluzionaria schierandosi
dalla parte dei rossi. Questi cosacchi costituirono il nerbo e la forza
della famosa Armata a cavallo comandata da Budionnj. Fu proprio questa
cavallarmata poeticamente cantata da Isacco Babel, che portò
alla vittoria militare l'esercito rosso.
La costituzione della
Cavallarmata era di fondamentale importanza. Troskyj, allora comandante
supremo dell'esercito, nel suo famoso appello Proletari a cavallo
cercava di reclutare cavalleggeri tra i contadini non cosacchi della
steppa che non erano ostili al potere sovietico; Budionnj stesso, da
molti ritenuto cosacco, in realtà non lo era; era un sergente
maggiore inogordnie - minoranza russa della steppa - diventato generale
di cavalleria durante la Rivoluzione. L'Armata a Cavallo divenne
terribilmente efficiente solo quando i quadri inogordnie furono
sostituiti dai cosacchi poveri che parteggiavano per il potere
sovietico; fu questa armata che cacciò in acqua Wranghel nella
penisola di Crimea e cercò di esportare il comunismo in Germania
attraverso la Polonia nel '21.
guardia rossa con la bandiera rossa in mano
la sua lotta per le autorità sovietiche
In poche parole la cavalleria dì Budionnj era composta da
selvaggi figli della steppa, che avevano nel sangue cavalli, guerra e
saccheggio. Anche questi cosacchi, che con il loro sacrificio e
coraggio contribuirono notevolmente al trionfo dell'armata
rivoluzionaria, vennero eliminati nel volgere di un decennio da Stalin;
in parte fucilati in parti deportati. I sopravvissuti furono mandati al
macello inutilmente contro le armate corazzate tedesche nell'ultimo
conflitto; Isacco Babel cavalleggero rivoluzionario e poeta fu
eliminato da Stalin dopo un osceno processo durato 20 minuti nel 1940.
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