SOMMARIO

Anno IX
Numero 2
Giugno 2017

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ARCHIVIO

 

 

 

 

Sacra di San Michele
MF
foto di Elio Pallard
sacra estate nuvole

Sopra  un dirupo della bassa Val Susa gli angeli avevano voluto  si costruisse un’abbazia in onore a San Michele l’avevano voluta lì, infatti gli uomini avevano iniziato a costruirla sul picco dall’altra parte della valle, gli uomini portavano il materiale sul picco di giorno e gli Angeli lo spostavano di notte portandolo sul Monte ove sorge , dopo un po’ gli uomini capirono dove costruirla: sul Monte Pirchierano Sacro fin dai tempi remoti.
La costruzione fu incredibile, la costruirono sulla cima del Monte e la cima rocciosa è ora all’interno della Chiesa abbaziale.
Questo accadeva intorno all’anno mille, quando gli uomini credevano in Dio.
le alterne vicende della storia l’avevano trasformata nel passare del tempo da eremo a convento. baluardo e osservatorio.  a fortezza.
  Ora la Sacra è di nuovo abbazia.
Il salto della bell’Alda, Un giorno alcuni soldati avevano inseguito la bell’Alda, giovane donna la cui bellezza era conosciuta in tutta la provincia. La donna, dopo una fuga precipitosa, era entrata nella cappella e, superato l’altare si era rifugiata nell’ultimo angolo dell’abbazia  sull’orlo del precipizio dal quale pregando Dio si era buttata preferendo conservare la propria purezza piuttosto che perderla nelle mani dei soldati.  Dopo un salto di centinaia di metri Alda si ritrovò illesa al suolo: era accaduto un miracolo.

nebbie Sacra

Gioiosa e sbigottita raccontò al villaggio la sua straordinaria storia ma i villani non credettero. Così Alda, ferita nell’orgoglio, ritentò il salto. I soldati non la inseguivano più ma tutta la gente guardava all’insù. Alda di nuovo saltò ma questa volta morì alcuni anni fa proprio durante un campo invernale San Michele osservava ( dall'alto) l'alpitrek accampato in casa sua,  non erano perfetti ma notava che erano rispettosi, rispettosi del luogo e delle vecchie leggende, i cavalieri parlavano sottovoce evitando linguaggi da caserma per  “non disturbare”
il caso volle una caduta, di quelle brutte, veramente brutte, essa non portò la minima conseguenza, molti pensarono al miracolo così come comunemente si dice,
San Michele mise il suo mantello magico per attutire la caduta, lo fece istintivamente salvando la magnifica creatura
alcuni affermano (piano) di averlo visto coi propri occhi (ci credo)
di questo fatto non si parla ma viene ricordato
da quel giorno accanto a San Giorgio protettore dei cavalieri si è affiancato San Michele amico sincero ( ricambiato devotamente) dell'alpitrek

Sacra e nuvoloni

Per cavalieri dell’Apitrek
Per i cavalieri dell’Alpitrek la Sacra è sempre stata un Riferimento ancor prima che diventasse Simbolo della Regione.
San Michele è il Protettore dell’Ak, San Giorgio dei cavalieri, degli Scouts  e di quelli che hanno l’ideale cavalleresco
L’ insegnamento della leggenda della bell’Alda è  presente in ogni passo di marcia
La Sacra è luogo di preghiera e di Magia da millenni. Essa arriva la sera con la quiete quando il luogo ridiventa solitario eremo.
Siamo grati a Padre Giuseppe, ad Elisa a Germana che accolgono i cavalieri  silenziosi che entrano nelle balze, perfino i cavalli camminano in punta di piedi per non offendere il luogo con inutili rumori.
L’attività del mondo dell’uomo si sviluppa nel fondo valle e lontano si vede perfino la città, la si vede dal cielo.
Ogni formula di ringraziamento è inadeguata, il privilegio troppo grande.
Sembra che lassù esista la tregua dal dolor

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lettere
splendido!
Arrivai per la prima volta alla Sacra da aiuto capo-reparto nel 1970, ci ritornai per un Incontro Capi, pernottando e con Messa celebrata da Padre Giacomo Grasso O.P (ricordo ancora la predica magistrale che fece), e sempre rimasi affascinato dal luogo.
Sarebbe troppo bello ritornarci (a cavallo?) e con il tuo aiuto magari si realizzerà .... a Dio piacendo!
Un abbraccio e ancora grazie
Camillo Cibrario

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Ricordo la nebbiosa notte alla Sacra, con la cavalla a 6 passi dalla mia testa. Null'altro che serenità, ogni essere che vi giunge sembra avvertire l'entità di questa energia. Poter dormire lì è un dono prezioso, di cui sono grato.
Mi piacerebbe potermi accampare di nuovo.
Buon sentiero
Simone Franza

Caro Andrea
Venerdì scorso Alessandro Barbero ha tenuto la consueta lezione di storia nella Chiesa abbaziale della Sacra di San Michele, la Chiesa era piena di gente: cavalieri, pellegrini, operai e professori assorti nell’ascolto, la lezione era “ le crociate viste dagli arabi”.
La magia totale, notte calma e luna piena, l’alpitrek ha avuto la possibilità di sognare ancora una volta, San Giorgio come ben sai è il protettore dei Cavalieri. Noi abbiamo anche San Michele come protettore particolare, abbiamo avuto occasione di vedere i suoi miracoli con i nostri occhi, miracoli che non dimentichiamo e mantengono nell’umiltà
barbara hofman                                                               
           
Note indagatrici
L’Alpitrek è un gruppo di “indegni”cavalieri, associazione culturale e per niente sportiva, sono riusciti, nonostante i loro limitati e miseri mezzi, a trascinare in questa Storia il Professor Barbero con cui dal 2012, data della prima lezione, sale all’Abbazia. Mauro Ferraris ringrazia i responsabili della Sacra per la loro  disponibilità e i Volontari sempre della Sacra per l’organizzazione.
Queste serate rientrano nelle attività  Alpitrek di “cultura né serva né padrona” vengono realizzate in completa autonomia
Lontano dal disinteresse politico e istituzionale