SOMMARIO

Anno IX
Numero 2
Giugno 2017

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ARCHIVIO

 

 

 

 

LIBRI 

Henry James
Henry James (New York, 15 aprile 1843 – Londra, 28 febbraio 1916) è stato uno scrittore e critico letterario statunitense naturalizzatoinglese noto per i suoi romanzi e i suoi racconti sul tema della coscienza e della moralità.
Roberto Calasso
IL CACCIATORE CELESTE
di Roberto Calasso


Racconto di Roberto Calasso tratto da “ Il cacciatore Celeste” ( Adelfhi”
Roberto Calasso (Firenze, 30 maggio 1941) è uno scrittore ed editore italiano. Saggista e narratore i cui libri, tradotti in molte lingue, indagano il mito e il passato per raccontare il presente dell'uomo, è proprietario[1] e direttore editoriale della casa editrice Adelphi.

FILM

LA LANCIA CHE UCCIDE,
capolavoro, western del 1956, anticipa il problema indiano di 15 anni, con una certa delicatezza e ha ragion veduta, guardatelo è notevole più che piacevole
 pellicola di genere drammatico e western che è stata realizzata in USA nel 1954 diretta dal regista Edward Dmytryk con soggetto scritto da Philip Yordan. Il principale protagonista di questa pellicola è il leggendario attore americano Spencer Tracy il cui nome completo è Spencer Bonaventure Tracy. Nato a Milwaukee nell'aprile del 1900 ed è morto a Beverly Hills nel giugno del 1967, durante la sua carriera è stato inserito nel cast di 74 film dei quali molti insieme ad Katharine Hepburne di cui è stato anche compagno nella vita. Il suo esordio sul grande schermo è arrivato nel 1930 con la pellicola Risalendo il fiume, diretta da un altro grande nome del cinema come John Ford. Nel 1932 ha preso parte al suo primo film di rilevanza ed ossia She Wanted a Millionaire di John G Blystone. Tra i film che hanno registrato il maggior riscontro ricordiamo Io e la mia ragazza, Ultime notizie, Furia, San Francisco, La grande città, Passaggio a Nord Ovest, Il dottor Jekyll e mr Hyde, La costola di Adamo, La conquista del West, Indovina chi viene a cena e tantissimi altri ancora.

LA CIOCIARA
Vittorio De Sica



I DIAVOLI VERDI DI MONTECASSINO

di  Harald Reinl



interessante pellicola tedesca del 1958,avevo dodici anni quando l'avevo vista, erano i tempi che andare al cinema era festa grande,non pensavo potessi mai rivederla, è stato un caso ,
devo dire che è onesto e mette in luce il ruolo che i tedeschi ebbero nel salvare i tesori trasportabili dall'Abbazia, da 70anni siamo stati perseguitati dal "tedesco cattivo" dal babau, sappiamo anche il perche, la propaganda è l'essenza di ogni regime.
gli speculatori della guerra e del dolore banchettano, ma coloro che crepano banchettano meno, quelli che fan finta di non vedere la fratellanza a volte possibile tra soldati, gli atti di cavalleria tra nemici che nell'inferno di Cassino sono esistiti,
Eraclito scriveva:
"il conflitto è comune alle parti
solo la ragione è contesa"
ma chi lo ricorda, era uno scritto di tanto tempo fa
mf.

L'ULTIMO LUPO
di Jean Jacques Annaud