SOMMARIO

Anno X
Numero 1
Novembre 2018

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ARCHIVIO

 

 

 

 

Dal quaderno di caccia
testo: Andrea Mischianti - fotografie: Natalia Estrada


Quando noi decidiamo di andare, andiamo su sentieri sconosciuti.
Lontani.
Selvaggi.
Tra monti senza nome e foreste lunghe.
Ci servono buoni muli e buoni cavalli, un pizzico di coraggio, spirito d'avventura e palle.
Poi è fatta.
La gente che è con noi è così.
In gamba e abile.
Nessun lamento.
Azione, non movimento.
Concetto semplice, poche pose.
Nessuna chiacchiera.
Laggiù dove abita la nostra anima, in quelle terre di Frontiera immense, popolate da orsi, leoni di montagna, lupi e altre bestie che ti vedono come un pasto che cammina, spesso e volentieri, non c'è tempo per far finta di essere.
E' meglio darsi da fare e saperlo fare, quel fare, è roba da tosti.

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Ma poi sei laggiù.
Nel niente sublime e severo...monti il campo accanto al torrente.
La montagna davanti a te la conosci bene.
La sua ombra, la sera ti viene a trovare come un vecchio amico.
L'acqua è limpida e fresca e canta mentre scorre tra le rocce. Qualcuno mette sul fuoco la latta del caffè, un altro impastoia i muli, una gru enorme si alza in volo poco distante e fila via col suo grido gutturale verso ovest.
Mentre sistemi i basti e le corde arrivano tre cervi a pascolare lì accanto.
Il cielo ha mille colori belli.
Nuvole immense.
Un coyote ulula lontano.
Inizia a fare freddo.
Prendi la tua vecchia giubba da caccia e te la infili.
Il vento inizia a frusciare tra betulle e pini e piega il falasco sul bordo brinato del fiume.
Le campane dei muli suonano la tua musica preferita.
Un pezzo di carne d'alce per cena, il fuoco acceso nella notte.
Le stelle, il vento.
La Vita è tutta qui.

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Think. Quanto significato dietro questo verbo.
E che essere umano ha reso famoso questo ...respiro di saggezza.
Ho sempre seguito Ray, sempre, anche quando dalle nostre parti era un perfetto sconosciuto.
Ho sempre amato a sua schiettezza, condiviso le sue idee, seguito fedelmente i suoi consigli. L'incontro con Buck (Brannaman) il suo pupillo, è stato naturale quanto inevitabile ed entrambi mi hanno aiutato immensamente nel lungo viaggio personale che ho intrapreso con i cavalli, da quando sono nato.
Ho avuto sempre a cuore questo pensiero, questa formidabile e logica deduzione: THINK.
L'ho sempre ripetuta ogni singola volta che mi sono avvicinato ad un cavallo, ogni situazione in cui ho avuto in mente di lanciare una corda oppure semplicemente, quando uscivo di casa al mattino, diritto verso la scuderia.
Spesso sono stato preso in giro, a volte insultato, ma più sovente dileggiato dai tanti che credono che THINK, ovvero pensare, sia una roba da scemi, che loro invece sono svelti e furbi e la sanno lunga....
Proprio pochi mesi fa ne parlavo con Buck.
Eravamo insieme davanti ad un bicchiere di vino sotto il portico della mia baita e parlavamo di questa gente, di questo strano atteggiamento che tende a "scappare" dal PENSARE...perchè è più facile ridere o sghignazzare e comportarsi da asini, invece di mettersi a studiare.

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Durante questa conversazione, Buck si è fermato, guardandomi negli occhi con quello sguardo che, per chi lo conosce bene, significa qualcosa di grosso..." fammi una promessa Drew" fa lui serio serio. "…quale?" Rispondo io che non sono uso promettere ciecamente...
"Drew sei arrivato in un posto chiamato realtà, dove devi renderti conto che la gente quando non riesce, non vuole o non può fare qualcosa inizia a sudare invidia, scatena gelosia, coltiva una rabbia silenziosa e lunga, sottile come la lama di un coltello.
Non lasciare MAI che questo ti ferisca.
Non farlo mai.
Ci sono passato una montagna di volte.
Lasciali sghignazzare, lasciali ridere, lasciali spettegolare e rotolarsi nel fango della loro ignoranza...lasciali Drew, non guardarli, non pensarli, non permettere loro di entrare nel Cerchio della Fiducia che hai creato intorno a te con gli amici di Ranch Academy.
Tienili fuori, come un buon allevatore tiene lontani i coyotes dalla sua mandria o dalla sua remuda...
Prosegui diritto per la tua strada, non fermarti, non ascoltare nessuno.
State facendo un grande lavoro tu e Natalia qui, state portando avanti l'idea, il sogno di Ray e quindi il mio ed io sono qui per aiutarti.
Fallo per i cavalli, in nome di Ray, promettilo Drew..."
Non c'è bisogno di dire se ho giurato la mia promessa, e se mi farei ammazzare per mantenerla.

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