Quando
sei accampato nel Llano Estacado puoi sentire spesso tra il fischiare
del vento nitriti e scalpitar di zoccoli, ti guardi intorno
infreddolito e disperato:nulla, solo vento
Vento che entra nel colletto e gela la schiena
Cerchi di prender sonno ma i cavalli tornano, il vento non la smette
I cespugli rotolano nel deserto privo di confine
Cerchi di annegare il terrore nel sonno
Non puoi far altro
I cavalli esistono davvero, e la mandria o meglio lo Spirito della
mandria, l’ultima dei Comanche catturata a Palo Duro e abbattuta da Tre
Dita Mackenzie fuori dal canyon per non inquinare acque del torrente,
poteva essere il 27 settembre del 1874.
Tre Dita Mackenzie aveva scovato gli ostili nel Palo Duro un immenso
canyon invisibile dal Llano. Laggiù sul fondo pascolavano gli
ultimi bisonti delle pianure meridionali , la mandria e gli
indiani.
Tre Dita Mackenzie sapeva che doveva distruggere la mandria e lo fece a
malincuore, si tenne qualche cavallo per se. Due o trecento le diede
alle sue guide Tonkawa.
I soldati fecero un quadrato vivente, dentro spinsero la mandria
e la sterminarono, spararono per ore, i cavalli morti erano più di
mille, il luogo era all’ingresso del Canyon del Tule
Tre Dita Mackenzie dopo la battaglia non inseguì gli indiani sterminò
la mandria e con la fine di essa ebbe fine il dominio delle tribù a
cavallo delle pianure del sud.
Le ossa calcinate restarono per anni nella prateria, divennero un punto di riferimento nel deserto.
Gli indiani senza più cavalli si arresero a Fort Sill l’anno seguente.
Palo
Duro, un canyon immenso,
invisibile percorrendo il Llano Estacado, laggiù correva un bene
prezioso: l’acqua, correva tutto
l’anno e lì avevano trovato rifugio le ultime bande nomadi delle
pianure del
sud, per la
maggior parte Comanche, ma
vi erano anche Cheyenne e Kiowa, Tre Dita Mackenzie li trovò accampati
nel fondo del Canyon dopo aver obbligato con le brutte un comancheros
a svelare il nascondiglio, l’aveva legato alle ruote di un carro sotto
il sole
fin quando non era diventato loquace, la notte tra il 27 e il28
settembre del
1874 il 4° Rgt. era sceso
squadrone dopo squadrone per un sentiero da stambecchi e
colto
l’accampamento quasi di sorpresa all’alba
Sul
fondo vi sono pianure larghe
in certi punti anche due o tre km. Li
pascolavano i pony e gli ultimi bisonti
Ora
sul fondo del canyon diventato Parco Nazionale un cartello ricorda gli
eventi di quel giorno
Nota
Quando ero giovane pensavo fosse un atto estremamente riprorevole e
gratuito quello commesso dal Colonnello Ranald Slidell Mackenzie quando
sterminò la Mandria Indiana dopo lo scontro di Palo Duro e non provavo
alcuna simpatia nei suoi confronti, col passare degli anni ho potuto
approfondire i fatti straordinari accaduti su quell’immenso territorio
che ho avuto la fortuna di percorrere e l’idea che avevo ha perso tutta
la faziosità giovanile. Tre dita Mackenzie era stato gravemente ferito
nella guerra civile, se ne contano sei e sempre tornava in linea,
nell’assedio di Petersburg nel 1864 perse due dita della mano destra,
da qui il nome di Mano Cattiva come veniva chiamato dai suoi soldati
per la severità che richiedeva loro nell’addestramento ma non era
odiato perché era giusto, per gli Indiani era Tre Dita il nemico. La
luna piena era chiamata nel Texas occidentale “ luna comanche” e
riempiva d’angoscia chiunque vivesse nelle fattorie di frontiera, i
razziatori erano perennemente all’opera.
Ma torniamo alla mandria; in un precedente scontro contro una banda di
Kwahadi i soldati avevano catturato tutti i cavalli ma nella notte
successiva gli indiani li avevano ripresi e con loro l’iniziativa
ingaggiando una vera battaglia, il 4° Cavalleria non era finito come il
7° Rgt. di Cavalleria grazie alla perizia e prudenza di
Mackenzie,il Colonnello aveva capito la lezione, aveva capito che per
vincere la resistenza dei nomadi a cavallo doveva sterminare i loro
cavalli, lo fece si ma a malincuore.
Tre Dita Mackenzie lo splendido e cupo ufficiale che aveva forgiato il
magnifico 4° Cavalleria, era corroso dal costante dolore delle sue
ferite, non si risparmiava ,non abusava del privilegio e alla fine la
sua mente crollò e perse quella che i burocrati chiamano Ragione.
Quanah il Kwahadi il suo nemico gli divenne sincero amico dopo la guerra
Ps
Alcuni dicono di averla vista galoppare la “ mandria perduta” può
essere, da quelle parti sconfinate l’impossibile è possibile, ma io
personalmente l’ho solo sentita in una notte di desolato terrore
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