SOMMARIO

Anno XII
Numero 21
Febbraio 2020

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ARCHIVIO

 

 

 

 

La guerriglia del Kansas e nel Missouri
di Mauro Ferraris

Non è facile per l’uomo comune capire coloro che hanno oltrepassato il ponte della follia, non è facile capire Kurz e la sua tenebra,mentre  il terrorista che parla lo stesso  linguaggio quotidianamente non trova  difficoltà alcuna.

La “causa” attira  i puri di spirito, ma motiva anche sbandati e avventurieri  dando loro quello che cercano: l’ideale.

Ideale terribile implica violenza e morte.

Non a caso il vessillo di Quantrill era la bandiera nera

Chi uccide diventa assassino, questo elementare assioma non può essere capito dal’uomo che si ritiene  pacifico, come chi ruba finisce per diventare ladro anche se ha cominciato alla Robin Hood

La guerriglia nel Missouri è narrazione di “orrore” e molti uomini che l’hanno combattuta sono diventati  mostri continuando ad essere semplicemente puri.

A questi mostri è rimasto qualcosa di umano finita la guerra civile o sono restati solo mostri?

Il ragazzo nel pieno delle forze che vede uccidere a sangue freddo i suoi genitori mentre gli bruciano la casa e ogni speranza che fine farà? Se sono gli uni si unirà agli altri, se sono gli altri viceversa

il Kansas era l’ago della bilancia per l’Unione

la vita del guerrigliero è dura e la motivazione che lo sostiene deve essere  sentita. Fede, odio, vendetta portano inevitabilmente alla distribuzione del terrore.

Quando durante la guerra Civile il Kansas ed il Missouri furono invasi dall’Esercito Unionista i filo Confederati si riunirono in bande irregolari, organizzate militarmente, i guerriglieri del Sud erano ottimi cavalieri essendo d’origine contadina, in loro la pace della famiglia era mischiata alla violenza della lotta per la sopravvivenza, la cavalleria Confederata era di fatto superiore  a quella Unionista in quanto la tradizione del Sud era agricola e non industriale, le scorrerie di Forrest e Morgan entrambi Generali erano state mirabolanti di un’audacia indescrivibile.

I guerriglieri non solo erano abili cavalieri ma avevano splendidi cavalli, la loro bravura era micidiale, il loro armamento principale consisteva nella  rivoltella, la pesante Colt a sei colpi, ne avevano in genere quattro a testa con un totale di 24 colpi.

Il coraggio era lucido e cosciente

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Nel 1858, i missionari schiavisti rapirono il dottor ]ohn Doy
e lo incarcerarono a St. Joseph, Missouri, per furto di schiavi.
I suoi amici Jayhawkers lo liberarono e si fecero fotografare con lui a Lawrence

A Centralia un centinaio di guerriglieri agli ordini del Capitano Todd sbaragliarono l’intero battaglione di Johnson caricandolo al galoppo: redini tra i denti e una pistola per mano, era un tipo di lotta che i Federali non conoscevano, i federali erano soldati normali i guerriglieri  erano diventati guerrieri e avevano lasciato la vita alle spalle.

Fu una carica di cavalleria in piena regola, le urla di guerra della guerriglia con le lunghe chiome al vento che volavano senza paura sui loro purosangue si mischiavano agli spari: Todd perse un solo uomo, nel battaglione non ci furono praticamente superstiti,

poi come al solito la guerriglia sparì dividendosi in piccoli gruppi, fra loro c’era il famoso Capitano Trow, ai suoi ordini c’era anche Dingus un giovanotto che aveva meno di vent’anni allora: Jesse Woodson James.

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Jesse Woodson James: la foto è stata scattata quando Jesse aveva circa 17 anni,
veniva chiamato Dingus ed era già apprezzato per il suo coraggio
dai rudi guerriglieri di Quantrill

Bil il Sanguinario e il massacro impietoso del famoso treno che trasportava nemici in licenza, l’assalto a Lawrence, era il 27 ottobre 18 63 quando Quantrill piombò come un fulmine sulla città, la bruciò uccidendo in un sol giorno centottanta uomini, la guerra nel Missouri e nel Kansas era senza quartiere , mischiata a faide personali, i filo sudisti, romantici, fieri e indomiti erano inferociti per le azioni dei  Jayhawkers,  dal 1861 al 1863 le rappresaglie dei razziatori di Quantrill bruciarono e devastarono il paese, arrivavano nei borghi vestiti da Unionisti e svolgevano il rotolo di morte facendo ruotare i tamburi delle loro sei colpi.

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William T. Anderson Bill il sanguinario

Blody Bill esposto da morto,
fu ucciso in azione durante uno scontro
con forze regolari Unioniste

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William Clarche Quantrill, comandò l'assalto a Lawrence

La guerra finì con l’ inevitabile sconfitta della Confederazione , essi non godettero dell’amnistia postbellica, la propaganda li fece solo volgari assassini e forse lo erano diventati ma erano anche soprattutto all’inizio Patrioti

Nota

La vita del guerrigliero era insicura, pericolo e morte compagne fedeli, notti umide passate alla macchia, l’orecchio attento al minimo insolito rumore, se avevi la febbre la tenevi, se eri ferito  morivi o cercavi rifugio nascondendoti in casa di fiancheggiatori, avere buoni cavalli e saperli  usare era fondamentale alla sopravvivenza. Era gente rude che sapeva di non trovare clemenza ma riusciva in molti casi a mantenere una certa signorilità nei rapporti con i suoi simili a patto fossero amici.

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Il capitano John Jarrett, prima guerrigliero e poi membrio della banda di Jesse James


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George Maddox, famoso guerrigliero, qui vestito secondo la moda dei tempi,
sfoggia due New Model Army 1863 prodotte dalla Remington.
Si vede chiaramente che le pistole sono cariche e pronte all'uso.
Malgrado il suo aspetto da dandy, Maddox era un assassino dal sangue freddo.
Alcuni storici lo hanno confuso erroneamente con Dick Maddox,
anch'egli seguace della "bandiera nera" di Quantrill

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