L’avvento del cavallo arabo-berbero aveva modificato
radicalmente le relazioni tra le popolazioni residenti ai bordi delle pianure
centrali, tale diffusione è ovviamente legata all’elemento bianco in questo
caso spagnolo, come si sa prima di loro le pianure erano esclusivamente il regno
dei bisonti.
Per trovare qualche insediamento occorre andare a Quivira sulle
rive del Mississippi tra gli agricoltori Caddo che vivevano abbastanza serenamente
coltivando mais zucche e meloni in primitive fattorie sparse costituite da
capanne rettangolari circondate dagli appezzamenti coltivati, sembra che avessero scambi commerciali con i Pueblo
confortati da ritrovamenti di loro ceramiche, scambi che presumibilmente
avvenivano lungo l’Arkansas.
Poi venne l’inferno
I Paduca del Nuovo Messico acquisirono l’arte equestre e per
soddisfare la richiesta di schiavi degli spagnoli attraversavano le pianure
devastando Quivira, uccidevano gli uomini, catturavano donne e bambini che
vendevano in Messico e bruciavano le abitazioni. I Paduca erano gli Apache
della Prateria, avevano cavalli e armi di ferro spagnole, per sopravvivere i
Caddo si riunirono in grossi villaggi fortificati e le loro dimore divennero
solide capanne di terra circolari.
Un dettagliato resoconto spagnolo del 1692 è istruttivo, gli schiavi Quivira venivano venduti non solo ai Bianchi ma anche a
indiani Pueblo in cambio di cavalli e armi di ferro per continuare le razzie. Nel mese di maggio 1694 i Paduca tornarono,
trionfanti di bottino da vendere dopo un’incursione, alla fiera del Nuovo
Messico, ma per qualche ragione non vi fu domanda e gli Apache sgozzarono per rabbia gli schiavi ,che erano
molti facendo inorridire gli stessi
spagnoli.
I Caddo abbandonarono il territorio, andarono a Nord e
fecero i loro villaggi sul Loup e sul Missouri e sono conosciuti come Pawnee, Skidi e Arikara.
Non si hanno notizie certe sulla schiavitù prima dell’epoca
storica nelle pianure centrali, se esisteva era in forma ridotta mentre a Sud
tra i Precolombiani era più diffusa in quanto alla base dei sacrifici umani
religiosi: nel periodo immediatamente successivo i Pawnee riorganizzati reagirono
respingendo i Paduca vendendo i prigionieri
catturati ai Francesi del Mississippi in cambio di armi di ferro, il commercio
di schiavi indiani fu fiorente fino a fine 800 nelle pianure non solo tra
bianchi del Messico o del Texas ma anche tra le tribù indiane. Il mondo era
piuttosto crudele da quelle parti ma lo era anche su una nave da guerra
inglese.
Il
cannibalismo era ed è meno pubblicizzato credo per pudore, ma
altrettanto diffuso soprattutto tra gli agricoltori di lingua Caddo,
cospicui ritrovamenti di ossa umane emerse da siti archeologici sono
state
esaminate, molte ossa ritrovate sono spezzate probabilmente per
succhiarne il
midollo. I siti sono in genere in resti di villaggi permanenti
sull'Arkansas in
prossimità del Missouri, non sappiamo
esattamente se si tratti di cannibalismo magico, rituale o profano,
probabilmente essendo primitivi agricoltori è probabile quella rituale a scopo
propiziatorio.
Il rito del sacrificio umano è stato praticato dai Pawnee per
quasi tutto l’800, solevano uccidere una vergine alla “stella del mattino” per
aver un buon raccolto. Il cannibalismo profano veniva sicuramente praticato dai
Tonkawa che essendo mortali nemici dei Comanche avevano l’abitudine di
mangiarli ma credo più per spregio che per fame.
Nota
L’antropofagia era diffusa tra i popoli primitivi delle
foreste equatoriali con vocazioni agricole, poteva essere magica, rituale,
giudiziaria, ma anche profana. Nel Nord America
esisteva soprattutto tra le genti dell’est ma
meno conosciuta perché spesso è stata sottaciuta
A proposito dei Pawnee
Senti un po’ cosa scrive George Hide
"Le donne che sgobbavano dal mattino alla
sera, che svolgevano il lavoro agricolo solo loro, costruivano capanne,
tagliavano e trasportavano la legna ed eseguivano tutti i lavori manuali, si
sentirono molto offese quando i missionari governativi tentarono di trasformare
in sgobboni i loro guerrieri " nel 1862
curioso no?
Nota
L’Esercito fu per gli indiani il male minore,
furono i missionari quello peggiore, essi volevano farli diventare come i
bianchi, distruggendo con mezzi ben più violenti dei fucili la loro cultura, i
loro mezzi erano di una tremendi, si basavano su fame e ricatto ,e si
ritenevano ben più pacifici dei soldati.
Per i soldati gli indiani “ostili” erano nemici
da combattere per i missionari non erano uomini ma anime.
La tragedia era:
° insediamenti
° Esercito per difendere gli insediamenti
° i missionari
Ma l’ultimo flagello era ed è costituito dal
turismo, la piaga del turismo elimina i brandelli di cultura superstite nel
mondo.
Le femministe , gli amici odierni degli indiani
non li amano affatto per quello che erano, non li conoscono leggono i libri di
Zucconi, amano il film della loro bianca mente, se conoscessero il loro
comportamento li detesterebbero.
Infatti i libri che leggono sono di ignorante
banalità, assomigliano a Balla coi lupi, amano i vestiti ricamati con le
perline di vetro, i dorsi a tartaruga, ben si guardano dalle letture oneste e
sincere.
Detestano i Pawnee del film perché cattivi, non
sanno neanche chi sono
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