Il vaiolo ha una forte percentuale di mortalità, una delle sue
forme più virulente può arrivare al 30% . Il vaccino è stato scoperto in
Inghilterra da Jenner alla fine del 1700 e le prime vaccinazioni sono del 1799.
Il virus è doloroso e infettivo, flagello dell’Europa nei secoli passati. In
America fu introdotto dagli europei durante la conquista.
Nei secoli il corpo dell’uomo bianco aveva imparato a difendersi
un po’, anche se continuava a morire, ma per gli indiani era mortale, più del
raffreddore,del morbillo e della pertosse.
Quello che arrivò ai primi di luglio del 1837 tra i Mandan ne fece
strage, ebbe una mortalità del 90%. I Mandan sparirono, venerdì 14 luglio morì
il primo, poi centinaia di altri e non morivano bene ma atrocemente.
Il vaiolo era arrivato a bordo del St Peter’s, battello a vapore
della Compagnia delle Pellicce che risaliva il Missouri con le mercanzie per
l’annuale commercio. Alcuni affermano che alcune coperte infettate erano state
introdotte deliberatamente a bordo da Bill May ,indispettito per non essere
stato preso a bordo dal Capitano a St. Louis. Il virus si era manifestato sul
battello lungo il tragitto durato circa un mese, marinai e commercianti sapevano
di averlo e Chardon, capo della postazione Mandan di Ft. Clark, fece di tutto
per tenere lontano dal battello gli indiani.
Ma non vi riuscì
Mato-Topè
Quante volte abbiamo visto questo dipinto di George Catlin senza
guardarlo, senza conoscere la sua storia, la sua vita che è conosciuta perché
ben documentata, di lui ha scritto sia Catlin sia Bodmer che lo conobbero
intorno al 1833 ma non solo, sue notizie sono riportate dai resoconti
dell’American Fur Company e nel diario del responsabile di Fort Clark Chardon è
riportato per intero il suo Canto di Morte.
Si è lasciato morire il 30 luglio del 1837 sulla collina
sovrastante il villaggio di Mitutanka sul Missouri, era un capo guerriero e
capo di pace, si era lasciato morire per il dolore, il vaiolo aveva ucciso le
sue mogli e i suoi figli.
Era sempre stato amico dei bianchi, aveva capito l’importanza che
il commercio aveva sia per la tribù sia per la Compagnia delle Pellicce. Debole
ed esausto si trascinò fino a Fort Clark per uccidere il direttore Chardon,
incolpava i bianchi per la distruzione della sua tribù, non vi riuscì, Chardon
non si fece vedere e lui morì per fame e dolore.
Mato-Topè era stato conosciuto sia da Catlin che dal Principe
Massimiliano nel 1833 ,quindi pochi anni prima e ,tutti e due erano stati
impressionati dalla sua elegante signorilità. Catlin lo definisce “nobile
gentiluomo” Massimiliano scrive che possiede: signorilità, cavalleria,
orgoglio.
È conosciuto il suo canto di Morte contro l’uomo bianco. Quattro
Orsi sapeva che il vaiolo aveva risalito il Missouri con l’uomo bianco e
cancellato dal mondo i Mandan la sua tribù.
Vero che l’avessero portato i bianchi ,ma vero anche che ,era
l’ultima cosa che volessero fare, primo perché il virus colpiva anche loro
,anche se in misura ben minore; secondo perché i profitti del commercio
su tutto il Missouri erano determinati dai clienti indiani. Infatti il commercio
dell’anno 1837 fu catastrofico per la Compagnia
Per gli indiani l’epidemia del 1837 fu vera pestilenza.
Il St. Peter’s riprese il viaggio risalendo il fiume il 20
giugno. Sul battello Halsey era l’unico contagiato, arrivati a Ft. Union si
mise in quarantena nella postazione di cui aveva preso il comando, ma il virus
contagiò gli impiegati della Compagnia, soprattutto l’elemento indiano, perché
colpì le mogli degli impiegati, tutte squaw. Sembra che il contagio fosse
trasmesso dal figlio che lo stesso Halsy aveva avuto da sua moglie mezzosangue
che l’aveva partorito sul battello morendo lei stessa.
Anche qui fecero di tutto per tenere lontano dal forte gli
Assiniboin, ma non vi riuscirono, gli indiani erano a caccia ma sette squaw
erano presenti e lo presero.
Il virus risalì il fiume su una chiatta per Fort McKenzie
guidata da Alexander Harvey; risalire la corrente era impossibile per il
battello a vapore per il troppo pescaggio, tra l ’altro Harvey pensava che il
vaiolo non fosse presente a bordo, invece un manovale addetto alle funi e una
donna indiana l’avevano. Quando la chiatta con le merci arrivò al forte, il
virus si propagò tra i Piedi Neri e si diffuse nelle praterie del nord facendo
strage.
Contribuì alla diffusione il fatto che gli indiani erano nomadi,
vagavano per le pianure per cacciare e prendere scalpi, ma non solo, essi
volevano le merci dei bianchi e interpretavano il rifiuto come inganno, si
creò un forte risentimento che provocò numerosi
assalti e assedi alle basi commerciali.
L’epidemia del 1837 è ben documentata in quanto i diari degli
impiegati annotavano scrupolosamente fatti e decessi avvenuti ,le cifre
sono esatte per quanto riguarda la Compagnia, mentre sono difficili le
valutazioni tra gli indiani, studiosi seri parlano di 20.000 morti tra le tribù
del Missouri: Mandan, Ree. Minnetaree, Assiniboin, Sioux, Piedi Neri.
La struttura del pensiero indiano era primitiva, reagiva
impotente, per loro il male era legato alla Magia, allo Spirito, non lo
vedevano e non potevano capirlo, l’odore della putrefazione dei cadaveri, i
canti e le urla di dolore, il tintinnio dei campanelli degli sciamani dava
forma alla tragedia, immane. Si conoscono numerosi suicidi che non stiamo a
raccontare, il suicidio e l’omicidio per amore faceva parte della cultura ed
era ben meno doloroso della malattia, una salvezza che i bianchi contemporanei
non possono capire, ma quelli di allora, abituati alla violenza della Natura, nelle
praterie capivano benissimo.
La mentalità dell’uomo bianco evoluto giudica, come sempre,
situazioni in tempi che non conosce, l’est era il paese di Dio: gli Stati
Uniti, l’ovest era neolitico, selvaggio, drammaticamente puro. La storia della
coperta di Bill May, e delle altre che si raccontano, trovano spazio più ora
che allora, le critiche alle compagnie delle pellicce sono feroci ma viziate
dalla modernità, dal pensiero unico, lo sdegno dei moderni studiosi
euroamericani dell’est o europei sorvolano il fatto che tutti gli agenti della
Compagnia lungo il Missouri: Chardon, Alsey,Harvey, Culberston fecero di tutto
per sacrificare il commercio, essi fallirono sì, ma non per causa loro, ma per
la mentalità primitiva che non aveva i mezzi per affrontare un male
sconosciuto.
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