SOMMARIO

Anno XV
Numero 24
Aprile 2023

____________ 

ARCHIVIO

 

 

Billy the Kid
di Mario Raciti
Non potevo non andare a Ft Sumner, ma al posto del vecchio insediamento esiste ora, un museo nuovo di pacca con una gentilissima ranger messicana, i vecchi edifici sono stati portati via da un’alluvione del Pecos ora completamente imbrigliato per irrigare colture nella sua valle, poco prima del museo c’è la tomba del Kid ben protetta da un’inferriata per non essere nuovamente profanata.
Nella cittadina, oltre all’onnipresente Walmart, esiste un museo privato sul Kid e sulla sua epoca, il proprietario sostiene di conoscere bene la storia e ha scritto un libello in cui vi è la fotografia di uno dei figli del Kid, il museo è fatto in casa ma può essere visitato, si vedono un sacco di cose d’allora. È un paese nel deserto, km di deserto per arrivarci km per andarsene, il mitico Pecos ha poca acqua, l’inverno è freddo , l’estate lunga e calda. La guerra della Contea di Lincoln si è svolta qui, lotta tra allevatori. In quei tempi si sbandava e i poveracci diventavano sbandati in cerca di possibile affetto. Billy noi beviamo cerveza con te. (Mauro Ferraris)



Che nella realtà si chiamasse Henry McCarty William Bonney poco importa, tutti lo conoscono come “il Kid". E ancora più celebre è il tiro infallibile della sua pistola

pat1
Billy the Kid, non ancora diventato fuorilegge, fotografato con un amico. Con molta probabilità si tratta del fratellastro Joe Antrim, figlio dell'uomo che sua madre sposò in seconde nozze.

Secondo Leon Claire Metz, studioso di eroi della Frontiera, Billy the Kid è il personaggio della storia western più famoso al mondo. Celebrata in un numero infinito di romanzi, film, ballate e storie a fumetti, la sua vita è stata cosi breve e ricca di avventure da essere ancora circondata da un’aura di mistero in molti punti fondamentali, non dando nessuna certezza agli storici.
Per esempio, non si sa con precisione dove e quando Billy sia venuto al mondo. Se nel 1881, anno della sua morte, aveva 21 anni, si presume sia nato nel 1859 o nel 1860 (il 23 novembre, si dice, ma non esiste un certificato di nascita che possa confermarlo). In quanto al luogo, nessuno storico è mai riuscito a risolvere l’enigma una volta per tutte. New York, e in particolare il suo ghetto irlandese, è stata da sempre l’opzione più probabile, ma c’è chi suppone che il Kid sia nato in Indiana, oppure in Missouri. Anche il suo nome, nel corso dei decenni, ha conservato un alone di mistero: non si chiamava William Bonney, come si è sempre pensato, ma Henry McCarty. Dunque, era nato con tutta probabilità a New York, figlio di Catherine e Michael. Quando il padre scomparve durante la Guerra Civile (non si sa se venne ucciso o meno), la madre si spostò con i due figli in Kansas, dove conobbe William Antrim. Lo sposò a Santa Fe (New Mexico), nel 1873, per poi stabilirsi definitivamente a Silver City, nello stesso Territorio.
L’anno dopo, Catherine morì di tubercolosi e il patrigno non riuscì a tenere a freno l’irruenza giovanile di Henry, che finì per mettersi nei guai con la legge quando fu arrestato assieme a un complice per il furto di alcuni indumenti in una lavanderia cinese. Henry, nient’affatto disposto a rimanere dietro le sbarre, riuscì a evadere attraverso il camino del luogo in cui era rinchiuso e scappò in Arizona. Da quel momento fu conosciuto come Kid Antrim o, più semplicemente, come The Kid (il ragazzo).


Un bandito in Arizona

La carriera da fuorilegge e desperado di Billy the Kid cominciò in quella “polveriera” che all’epoca era l’Arizona. In quell’inferno di continue guerre per i pascoli, assenza di legge e sentenze decretate dal “giudice Colt”, Kid uccise il suo primo uomo. Era il 17 agosto 1877. A Fort Grant (da alcuni chiamato Camp Grant), il ragazzo stava giocando a carte con un brutto ceffo, un maniscalco irlandese di nome “Pallone Gonfiato” Cahill. Tra i due volarono insulti e schiaffi, e quando il maniscalco atterrò il Kid questi tirò fuori la pistola, infilò la canna nello stomaco di Cahill e premette il grilletto, ferendolo gravemente (Cahill morirà il giorno dopo). Non gli furono riconosciute scusanti: una giuria dichiarò l’uccisione come “criminale e ingiustificata”, e Billy fu rinchiuso in una guardiola del forte. Non si sa come, anche stavolta riuscì a scappare. La sua tappa successiva fu il New Mexico, per la precisione la contea di Lincoln. Nell’autunno del 1877, il Kid si liberò del suo cognome e assunse quello di Bonney, oltre al nomignolo con cui è diventato famoso.
La storia conosciuta di Billy the Kid (quella più celebrata) cominciò il giorno in cui, dopo un certo periodo passato a rubare cavalli e a giocare d’azzardo, trovò lavoro come cowboy nel ranch di John Tunstall. Gli eventi che seguirono lo portarono nell’Olimpo dei più grandi personaggi della storia del West e fecero della contea di Lincoln il teatro di una delle faide più celebri e cruente.


La guerra della contea

La cosiddetta “guerra della contea di Lincoln” fu un classico esempio delle dispute per il bestiame che sorsero un po’ ovunque nel West americano. In realtà, si trattò più che altro di una questione per ragioni economiche e politiche. Da una parte c’erano John Tunstall, Billy the Kid e i suoi amici cowboy, John Chisum e l’avvocato Alexander McSween; dall’altra, l’ex maggiore dell’esercito Lawrence Murphy, il suo socio Jimmy Dolan e lo sceriffo di Lincoln, William Brady, supportati dal famoso Santa Fe Ring, un gruppo di politici, affaristi e avvocati corrotti contro cui nemmeno il governo di Washington poteva prendere provvedimenti. Il braccio armato di Murphy era un gruppo di vice sceriffi guidati da Jesse Evans. Murphy e Dolan volevano mettere fuori gioco Chisum per aggiudicarsi la fornitura di bestiame all’esercito, mentre Tunstall e McSween avevano aperto un emporio e una banca in città, cercando di buttare fuori dal giro Murphy, che aveva un suo negozio. Una disputa per questioni di soldi tra McSween e Murphy portò a una serie di uccisioni che infiammarono la contea e fecero scorrere molto sangue, da una parte e dall’altra. Tunstall fu ammazzato dagli uomini di Brady e Murphy, suscitando la reazione di Billy the Kid e della sua gang (i “Regolatori”), che decisero di vendicare l’amico con una serie di agguati allo sceriffo e ai suoi vice, uccidendo prima due aiutanti e poi tendendo un’imboscata a Brady nel bel mezzo di Lincoln.
Il 1° aprile 1878, nascosti dietro un muro di mattoni di adobe diroccato, aprirono il fuoco sullo sceriffo e sui suoi quattro omini, uccidendo un vice e lo sceriffo stesso. Il posto di Brady fu preso da un altro uomo di Murphy, George Peppin, e il 14 luglio 1878 McSween, con 50 uomini (compreso Billy), entrò a Lincoln con in mano i mandati di cattura per gli uomini di Peppin e l’intenzione di farla finita con quella guerra. Si barricò nella sua casa e la battaglia che seguì durò cinque giorni: l’esercito intervenne da Fort Stanton con una mitragliatrice Gatling e un cannone Howitzer, ma il contingente di soldati si limitò ad accamparsi ai confini della città, finché gli uomini di Peppin non diedero fuoco alla casa dove McSween e la moglie si erano barricati. L’avvocato era rimasto con una dozzina di uomini, tra cui Billy the Kid, che riuscì a fuggire da quell’inferno. McSween si arrese, ma quando fece per consegnare le armi qualcuno aprì il fuoco e lo uccise, insieme a uno dei vice di Peppin. La sua morte rappresentò l’ultimo atto della guerra della contea di Lincoln: decine di morti per non decretare nessun vincitore. Murphy, nonostante la vittoria, perse il suo potere locale e tutti gli altri erano morti o fuggiti, compreso Billy the Kid.


Arriva Pat Garrett

Billy aveva la legge alle calcagna, ma nonostante questo si rifiutò di lasciare la contea, probabilmente per via delle tante ragazze che gli facevano gli occhi dolci (a quanto pare, era un vero rubacuori). Si mise nuovamente a rubare cavalli, giocare d’azzardo e bere insieme all’amico Tom O’Folliard, finché una sera, a Lincoln, non incontrò Jesse Evans, un assassino che durante la guerra della contea stava dalla parte di Murphy. Chiarite le rispettive posizioni, i due fecero pace e andarono a festeggiare con un bicchiere. Fu allora che incontrarono Houston Chapman, un avvocato che la signora McSween aveva incaricato di procedere con le accuse di omicidio verso lo sceriffo George Peppin e alcuni suoi sodali. Volarono parole grosse e qualcuno (non il Kid) sparò al leguleio, gli versò addosso del whisky e gli diede fuoco. Billy scappò e qualche tempo dopo, in virtù della propria innocenza, trovò un accordo con il nuovo governatore del New Mexico, Lew Wallace (scrittore e autore del romanzo Ben Hur): in tribunale avrebbe raccontato tutta la verità, in cambio dell’amnistia. Wallace accettò ma il suo procuratore, ignaro degli accordi, accusò il Kid dell’uccisione di Chapman, costringendolo a fuggire ancora una volta. La scia di sangue, però, non si era ancora arrestata: il 10 gennaio 1880, durante un alterco in un saloon di Fort Sumner, Billy uccise Joe Grant.
Tra rivalità, omicidi e fughe, la storia di Billy the Kid somiglierebbe a quella di tanti altri fuorilegge del West, se di mezzo non ci fosse Pat Garrett. Questo personaggio, entrato di diritto, al pari del Kid, nella lista dei pistoleri più famosi della Frontiera, sarebbe diventato una pedina fondamentale nella vita del Kid. Si dice che fossero amici, ma la possibilità di accertare la cosa è ormai remota. Senz’altro si conoscevano, e quando Garrett guidò una posse alla ricerca di Billy, era lo sceriffo della contea di Lincoln soltanto da un mese.
Prima, però, il Kid era stato bloccato, insieme ad altri fuorilegge, a White Oaks, alla fine di novembre del 1880, da una posse guidata dal vice sceriffo James Carlyle. Costretto a rintanarsi in un edificio e fuggito dopo una sparatoria in cui Carlyle ci lasciò la pelle (non si sa se ucciso dai fuorilegge o dagli uomini della posse), riuscì ancora una volta a uscirne indenne.
Venti giorni dopo fu il turno di Pat Garrett. Conoscendo le abitudini del Kid, lo sceriffo lo aspettò a Fort Sumner, dove il pistolero si recò con Dave Rudabaugh, Billy Wilson, Tom O’Folliard, Charlie Bowdre e Tom Pickett per una serata di divertimento, ignaro della trappola. La sparatoria che seguì l’incontro fra Billy e Garrett si concluse con la morte di Tom O’Folliard, colpito al petto, mentre il Kid e gli altri si dileguavano nella notte.
Quatto giorni dopo, il 23 dicembre, Garrett scoprì il nascondiglio di Billy a Stinking Springs, in una piccola casa di pietra. Cominciò l’assedio dello sceriffo e dei suoi uomini, che avevano l’ordine di uccidere a vista Billy the Kid. La mattina presto, Charlie Bowdre uscì con un secchio per andare a prendere dell’acqua e fu abbattuto dai fucili degli uomini di Garrett. Ma Billy e gli altri non avevano intenzione di capitolare. Solo a fine giornata, dopo che Garrett uccise i loro cavalli bloccandone la fuga, i fuorilegge si arresero.

kid4
Questa si pensa essere l'unica foto esistente con sia Billy the Kid che Pat Garret

Sentenza di morte


Billy the Kid fu condannato a morte per impiccagione e rinchiuso al primo piano del tribunale di Lincoln (l’edificio che era stato il quartier generale della fazione Murphy durante la guerra della contea). Il 28 aprile 1881, due settimane prima dell’esecuzione, il Kid riuscì nuovamente a fuggire. Molti dubbi permangono sulla dinamica dell’evasione, soprattutto su come abbia fatto a procurarsi la pistola che lo aiutò nella fuga. Secondo alcuni, nel tardo pomeriggio di quel giorno Billy the Kid chiese alla guardia J.W. Bell di poter andare alla latrina. Da lì uscì con un revolver, minacciando Bell e conducendolo su per le scale fino alla rastrelliera dei fucili.
Stando a un’altra versione, il Kid sfilò la mano dalle manette, forzò la serratura della rastrelliera e agguantò il revolver con cui minacciò Bell. Comunque sia andata, la guardia provò a fuggire lungo le scale ma Billy la freddò. Bob Ollinger, il vice sceriffo che aveva vessato il Kid per tutta la durata della prigionia, accorso al rumore degli spari, trovò il fuorilegge che gli puntava un fucile a canne mozze attraverso la finestra della sua cella. Prima di consumare la sua vendetta riempiendolo di piombo, Billy disse a Ollinger: «Ciao, Bob». Il vice sceriffo morì sul colpo e il Kid scappò a cavallo, per l’ennesima volta, con ancora i ferri ai piedi.
Sebbene fosse ricercato, il fuorilegge, sprezzante del pericolo, continuò a rimanere nella contea di Lincoln. Si nascose per alcuni mesi intorno a Fort Sumner, poi, la sera del 13 luglio 1881, si recò in paese per far visita a Celsa Gutierrez, che probabilmente era la sua amante del momento. Anche stavolta Billy era del tutto ignaro che Pat Garrett e i suoi a due aiutanti, John Poe e Tip McKinney, lo stavano aspettando.
Quella notte, il Kid ebbe un attacco di fame. Infilò la pistola nella cintura, prese un coltello da macellaio e andò da Pete Maxwell, un ranchero della zona, a chiedere di poter tagliare qualche bistecca dai quarti di bue appesi in ghiacciaia. Non riconobbe Poe e McKinney seduti sotto il portico, e non si accorse della presenza di Pat Garrett quando entrò nella camera da letto di Maxwell. Vedendo l’ombra di un uomo, pronunciò le famose parole «Quien es? Quien es?» (Chi è? Chi è?), ma la sola risposta che ottenne fu il proiettile della pistola di Garrett che lo colpì dritto al cuore, uccidendolo all’istante. Così finiva la vita di Billy the Kid. Se davvero abbia ucciso ventuno uomini, uno per ogni suo anno di vita, come dice la leggenda, continua a rimanere un mistero.

----------------

UN FALSO MANCINO
L’unica foto di Billy the Kid storicamente accertata ha ancora alcuni punti oscuri: non si sa chi l'abbia scattata e il luogo che vi compare lo conosciamo solo dalle parole di Paulita Maxwell, che raccontò allo scrittore Walter Noble Burns come essa venne realizzata da un fotografo itinerante a Fort Sumner, nel 1880. L'immagine mostra il Kid piuttosto male in arnese, vestito più come un contadino che come un temuto pistolero. Nella foto il ragazzo è armato con un fucile Winchester e una Colt, e non pare avere un'espressione particolarmente intelligente.
Per anni questo scatto ha ingannato appassionati e storici, facendo credere che Billy fosse mancino: le fotografie dell'epoca venivano stampate al contrario e la pistola che si vede sui fianco sinistro in realtà era sul fianco destro. Una svista che ha persino ispirato un film, Furia selvaggia (1958), dove il Kid è interpretato da Paul Newman, il cui titolo originale è The Left Handed Gun ("Il pistolero mancino"). Pare che, nella realtà, il Kid fosse ambidestro. Nel 2011, il ferrotipo originale dell'immagine è stato venduto per due milioni e mezzo di dollari.

PAT3

IO SONO PAT GARRET
Il nome di Pat Garrett è inscindibile dalla vita (e soprattutto dalla morte) di Billy the Kid. Originario dell’Alabama, Garrett cambiò spesso mestiere nel corso della sua esistenza: fu cacciatore di bisonti, barista, cowboy, sceriffo, allevatore e perfino esattore delle tasse.
Se è vero che fu amico di Billy, questo non bastò a fargli rifiutare il posto di sceriffo né il compito di catturarlo, vivo o morto. Com'è noto, scelse la seconda opzione, uccidendolo dopo una lunga caccia. Successivamente scrisse una biografia del Kid,
The Authentic Life of Billy the Kid, che magnifica la figura di Billy e in realtà è opera del ghost writer Ash Upson.
Che Pat Garrett sia passato alla Storia esclusivamente per l'uccisione di Billy the Kid pare ormai fuori discussione, perché in seguito non ci fu episodio degno di nota a cui abbia preso parte. Anche la sua vita finì tragicamente, nel 1908, quando fu ucciso con un colpo alle spalle da uno sconosciuto. L'identità del suo assassino non è mai stata chiarita, ma con tutta probabilità il movente fu una disputa con un vicino di casa.

PAT2

MORTO O NON MORTO
Non c'è quasi personaggio storico famoso della cui morte non si sia dubitato, e Billy the Kid non fa eccezione. Fra i tanti che, nel corso del tempo, hanno dichiarato di essere "il vero Billly the Kid", il più credibile fu Ollie L. Roberts, detto "Brushy Bill". La sua versione dei fatti venne raccolta tra il 1949 e il 1950 da William Morrison, imbeccato da un uomo che aveva affermato di essere Jesse Evans, uno dei nemici del Kid durante la guerra della contea di Lincoln.
Morrison parlò a più riprese con Roberts, raccogliendo numerose prove del fatto che si trattasse effettivamente di Billy. il vecchio visitò con lui i luoghi del Kid e gli raccontò la sua vita, affermando che in quella notte del 1881 a rimanere ucciso non fu lui, ma un certo Billy Barlow. Roberts visse i suoi ultimi anni in Texas e morì d'infarto il 27 dicembre 1950, ormai novantunenne.
Non ci sono prove concrete che Roberts fosse il Kid, ma molti punti del suo racconto sono incredibilmente coerenti con la vita del famoso fuorilegge.

Kid1ma


kid ma2

kid3ma

kidma6

kid5ma

***