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SOMMARIO

Anno XV
Numero 24
Aprile 2023

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ARCHIVIO

 

 

 

 

Bicentenario della Scuola di Cavalleria
di Barbara Hoffman

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Quando si parlava di scuola di equitazione il Mondo si riferiva a Pinerolo non solo l’Europa, da Pinerolo sono passati tutti, dagli Ufficiali dell’Esercito Imperiale Giapponese a quelli Russi, il Metodo era quello inventato dal Cap. Federico Caprilli e perfezionato dai suoi successori Lequio, Amalfi per citarne due. Ora buona parte di coloro che vanno a cavallo non conosce né Caprilli né il suo metodo, quello “naturale”, quello cioè di assecondare e non ostacolare.

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Le selle western o quelle da trekk hanno sostituito quelle Caprilliane e gli ultimi testimoni dei vecchi tempi: i fratelli D’Inzeo sono morti da tempo.
Nell’ambito delle celebrazioni del bicentenario non poteva mancare Pinerolo, dove la scuola, ricostituita nel 1848, rimase ininterrottamente per quasi un secolo divenendone senza dubbio la sua sede più prestigiosa, anche se l’Esercito Italiano si è dovuto ritirare lasciando perfino lo storico maneggio nelle mani della politica, per fortuna almeno il galoppatoio di Baudenasca è rimasto ai Carristi.

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Spadolini aveva svegliato in piena notte Lucio Lami con una telefonata; era a cena con Reagan che faceva domande su Pinerolo, il ministro non aveva mai sentito parlare di della città, disperato aveva svegliato Lami che conosceva e sapeva essere un A.U.C. che aveva prestato servizio in “Savoia” pregandolo di spiegargli che centrasse Pinerolo con l’equitazione.
In Italia era piena notte.
Lami era un cavaliere con la Vera passione per l’equitazione e per i cavalli, era della vecchia scuola, inviato speciale di Montanelli, aveva fondato e diretto “lo Sperone” aiutato da Franco Faggiani e Mario Gennero, dopo aver erudito telefonicamente Spadolini aveva per lui comprato una Pariani Borsarelli che il ministro aveva regalato personalmente al Presedente degli Stati Uniti.
Reagan texano conosceva Caprilli e sua scuola più di ..

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Nota
Lucio Lami era persona eccezionale anche dal punto di vista umano, non aveva l’arroganza classista che caratterizzava gli Ufficiali di cavalleria al punto di aver fatto da Padrino a quei poveri disperati. cavalieri della domenica dell’Alpitrek.
Per l’Alpitrek i suoi consigli erano ordini e ancora oggi non stato dimenticato per nulla

La Scuola Militare e l’Alpitrek
Negli ultimi anni 70 a Pinerolo erano in vita ancora alcuni vecchi istruttori della Scuola, loro hanno istradato i fondatori dell’Ak nel “rispetto del Metodo”.
L’equitazione è l’arte dell’andare a cavallo
I cavalieri dell’alpitrek son tutto tranne che artisti, son solo dei rudi artigiani che cercano di andare a cavallo recando meno danno possibile ai cavalli e a loro stessi, la progressione dell’ak è quella della cavalleria
Ma c’è di più
Da Pinerolo uscivano campioni incontrastati
Ma
anche e soprattutto Sottufficiali istruttori, coloro che istruivano la truppa, il povero soldato di leva, il metodo Caprilli che l’odierna totale ignoranza ignora era per l’impiego del cavallo in “campagna”, i risultati delle competizioni mondiali non erano affatto l’obbiettivo
primario era secondario.
L’ignoranza attuale identifica solo con la competizione agonistica il Suo Metodo che era stato elaborato per noi
Soldati di truppa.

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nota
La caserma che ha ospitato per un secolo la scuola è invece attualmente sede del Museo Storico dell’Arma di Cavalleria che con i suoi 5.500 mq. di aree espositive e ben 42 sale rappresenta la testimonianza più ricca e importante sulla storia della Cavalleria in Italia. Sabato 18 marzo si sono svolti i festeggiamenti in vari luoghi che testimoniano come Pinerolo per oltre un secolo sia stata la città Culla della Cavalleria.
E' stata deposta una corona al monumento ai Caduti di Piazza 3° Alpini. Al Museo Storico dell’Arma di Cavalleria sono intervenuti il dottor Mario Gennero sull’istruttore Cesare Paderni e del Generale Vittorio Varrà su Federigo Caprilli ed il suo metodo naturale che fece di Pinerolo il riferimento mondiale per l’equitazione. Il Generale Claudio Dei, ha illustrato presente e futuro della Scuola di Cavalleria di cui è l’attuale Comandante

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