TREKKING
PIANO FARINA
18 Ottobre 2010
Stella (femmina baia indigena
siciliana) riconosce il rumore del mio scooter e
prima che arrivato, spengo il motore, mi saluta
con un nitrito cupo e profondo.
L’avevo lasciata il giorno
prima presso il Ranch di Antonio, sono le 14 di un
sabato pomeriggio, il cielo è coperto ma non si
prevede pioggia.
Come in un rito quasi
religioso, mi do da fare con bruscone, pettine e
nettapiedi, pulita di tutto punto, coperta
militare, sottosella, sella australiana, testiera
–capezza con filetto a D, un salto in sella,
raggiungo il gruppo di compagni di viaggio, non
siamo in molti(Giovanni, Antonio, Peppe, Rosario,
io): finalmente si parte!!!!!!!!!!
Percorriamo un paio di
chilometri sull’asfalto per poi imboccare una
mulattiera che si addentra nella campagna. Subito
la vegetazione si fa interessante, incontrando
castagni, querce, tassi, cerri, agrifogli giganti,
felci.
La natura espone tutto il suo
fascino, la bellezza delle sue forme, colori,
silenzi, musiche.
Il rumore ovattato degli
zoccoli sull’erba, lo sbuffo di qualche cavallo,
in fila percorriamo il sentiero che ci porta prima
a Piano Sempria, e continuando a Piano Pomo.
Qui c’è un rifugio
caratteristico, una costruzione in pietra, con il
tetto in legno e paglia, ci fermiamo per consumare
un boccone veloce ( salame, formaggio, pane
casereccio, un mellone giallo).
Controllati i cavalli, i
finimenti, si riparte.
Attraversiamo un bosco di
querce sugheraie, per un po’, abbandoniamo la
pista e ci addentriamo nel bosco per seguire come
una scia funghi di tutti i tipi e varietà.
Comincia ad imbrunire,
scorgiamo una luce sul versante della montagna che
ci sta di fronte è lì la nostra meta. Attrezzati
per il percorso notturno, con ottime lampade da
testa, continuiamo ad andare anche se sta calando
la sera. Incontriamo mandrie di mucche, di pecore
al pascolo, i cani dei mandriani rompono il
silenzio della montagna con il loro abbaiare, sono
un pericolo perché per difendere le mandrie
possono avvicinarsi ed azzannare i cavalli,
abbiamo tutti le lunghine in mano, siamo pronti a
riceverli!! Fortunatamente non succede nulla!
Ancora qualche ora di cammino
ore 02,00 arriviamo a Piano Farina. Il rifugio è
dotato di una cucina, un bagno, una sala per
mangiare, dopo sarà adattata per dormire. Due
pastori e un ragazzo ci ospitano, ci preparano un
piatto caldo zuppa di ceci in brodo con
peperoncino. Dopo cena usciamo a controllare i
cavalli: tutto è a posto! Fa freddo, da queste
parti di notte fa veramente freddo!!!!!!
Dentro si sta bene, una stufa
a legna ci riscalda a dovere. Prepariamo i sacchi
a pelo tutti a dormire.
Qualcuno russa ma russa
forte, qualcuno tira gli scarponi ai campanacci
appesi al tetto, ma quale dormire, si scherza,
siamo tornati bambini a 50 anni!!!!!!!!!!!!!!!!!
L’indomani sveglia presto,
alle 06,00 si comincia la giornata con la
mungitura delle mucche ( bevo del latte caldo
munto direttamente in un bicchiere, che
meraviglia). I pastori preparano il formaggio e la
ricotta calda…………..
Ci raggiungono altri
cavalieri: Filippo, Lorenzo con la fidanzata, lo
zio Santo,
Dopo pranzo si ritorna verso
casa.
Stella è stata brava, sicura
e tranquilla nel suo andare.
La comitiva è stata
eccezionale, tutti bravi cavalieri veramente,
qualificati, Rosario è campione regionale 90 Km.
Endurance, Antonio vince sempre tutte le gare
paesane di velocità e gimkana, molto affettuosi,
veri kamerati.
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