SOMMARIO

Anno II - numero 2 dicembre 2010

____________ 

ARCHIVIO

 

 

 

 

SICILIA: TREKKING A PIAN FARINA

Giuseppe D'Amico

TREKKING PIANO FARINA
18 Ottobre 2010

Stella (femmina baia indigena siciliana) riconosce il rumore del mio scooter e prima che arrivato, spengo il motore, mi saluta con un nitrito cupo e profondo.

L’avevo lasciata il giorno prima presso il Ranch di Antonio, sono le 14 di un sabato pomeriggio, il cielo è coperto ma non si prevede pioggia.

Come in un rito quasi religioso, mi do da fare con bruscone, pettine e nettapiedi, pulita di tutto punto, coperta militare, sottosella, sella australiana, testiera –capezza con filetto a D, un salto in sella, raggiungo il gruppo di compagni di viaggio, non siamo in molti(Giovanni, Antonio, Peppe, Rosario, io): finalmente si parte!!!!!!!!!!

Percorriamo un paio di chilometri sull’asfalto per poi imboccare una mulattiera che si addentra nella campagna. Subito la vegetazione si fa interessante, incontrando castagni, querce, tassi, cerri, agrifogli giganti, felci.

La natura espone tutto il suo fascino, la bellezza delle sue forme, colori, silenzi, musiche.

Il rumore ovattato degli zoccoli sull’erba, lo sbuffo di qualche cavallo, in fila percorriamo il sentiero che ci porta prima a Piano Sempria, e continuando a Piano Pomo.

Qui c’è un rifugio caratteristico, una costruzione in pietra, con il tetto in legno e paglia, ci fermiamo per consumare un boccone veloce ( salame, formaggio, pane casereccio, un mellone giallo).

Controllati i cavalli, i finimenti, si riparte.

Attraversiamo un bosco di querce sugheraie, per un po’, abbandoniamo la pista e ci addentriamo nel bosco per seguire come una scia funghi di tutti i tipi e varietà.

Comincia ad imbrunire, scorgiamo una luce sul versante della montagna che ci sta di fronte è lì la nostra meta. Attrezzati per il percorso notturno, con ottime lampade da testa, continuiamo ad andare anche se sta calando la sera. Incontriamo mandrie di mucche, di pecore al pascolo, i cani dei mandriani rompono il silenzio della montagna con il loro abbaiare, sono un pericolo perché per difendere le mandrie possono avvicinarsi ed azzannare i cavalli, abbiamo tutti le lunghine in mano, siamo pronti a riceverli!! Fortunatamente non succede nulla!

Ancora qualche ora di cammino ore 02,00 arriviamo a Piano Farina. Il rifugio è dotato di una cucina, un bagno, una sala per mangiare, dopo sarà adattata per dormire. Due pastori e un ragazzo ci ospitano, ci preparano un piatto caldo zuppa di ceci in brodo con peperoncino. Dopo cena usciamo a controllare i cavalli: tutto è a posto! Fa freddo, da queste parti di notte fa veramente freddo!!!!!!

Dentro si sta bene, una stufa a legna ci riscalda a dovere. Prepariamo i sacchi a pelo tutti a dormire.

Qualcuno russa ma russa forte, qualcuno tira gli scarponi ai campanacci appesi al tetto, ma quale dormire, si scherza, siamo tornati bambini a 50 anni!!!!!!!!!!!!!!!!!

L’indomani sveglia presto, alle 06,00 si comincia la giornata con la mungitura delle mucche ( bevo del latte caldo munto direttamente in un bicchiere, che meraviglia). I pastori preparano il formaggio e la ricotta calda…………..

Ci raggiungono altri cavalieri: Filippo, Lorenzo con la fidanzata, lo zio Santo,

Dopo pranzo si ritorna verso casa.

Stella è stata brava, sicura e tranquilla nel suo andare.

La comitiva è stata eccezionale, tutti bravi cavalieri veramente, qualificati, Rosario è campione regionale 90 Km. Endurance, Antonio vince sempre tutte le gare paesane di velocità e gimkana, molto affettuosi, veri kamerati.