al di là del grande Missouri a perdita d'occhio per giorni e giorni il mare
d'erba si muoveva nel vento, l'erba era vita per il bisonte che a sua
volta era vita per i cacciatori nomadi, il cavallo era la possibilità di
rimanere in vita: esso permetteva la caccia
fiumi di parole sono state scritte sui nomadi, poche di esse sono
obiettive, quest'ultime poco lette, esse allontanano l'indiano dal luogo
comune dove il folklore l'ha confinato, ma sempre esse ridanno dignità o per lo
meno non la tolgono
ogni corrente interpetra secondo i propri desideri il loro essere, gli
amanti della pace pensano siano bucolici e pacifici, gli amanti della
guerra guerrieri assetati di sangue, le femministe che il ruolo femminile fosse
elevato, il cinema li ha fatti conoscere
ma
gli indiani sono uomini, solo uomini
avevano e in parte hanno ancora usi abitudini e pensieri diversi
dall'uomo bianco
ma rimangono uomini
i peggiori nemici della loro cultura (fiorente all'epoca del cavallo) non
furono i soldati come comunemente si crede ma gli uomini comuni i turisti i
missionari le scuole
per l'esercito erano uomini da combattere si ma uomini
per i missionari no essi erano anime