SOMMARIO

Anno IV
Numero 2
Maggio 2012

____________ 

ARCHIVIO

 

 

 

 

PIZI

La storia di Pizi è epica e turbolenta, tipica dei vecchi tempi selvaggi trascorsi sulla frontiera.

Nel dicembre 1865 Pizi cercava di comprare pallottole di contrabbando nei pressi di Ft. Berthold sul Missouri.

Venne sorpreso da un gruppo di soldati guidati da Coltello Insanguinato. I soldati gli spararono e lo inchiodarono al suolo con una baionetta.

Ma viveva.

Coltello Insanguinato gli puntò il fucile alla tempia, ma mentre schiacciava il grilletto, il tenente comandante del plotone, spostò la canna con un calcio, dicendo che era troppo morto per ucciderlo ancora, il colpo andò sulla terra.

I soldati se ne andarono, Pizi viveva ancora.

Coltello Insanguinato odiava i Sioux, essi lo avevano trattato male e deriso più volte, perché aveva seguito la madre Ree, quando questa aveva scelto di tornare dalla sua gente, lasciando il marito Hunkpapa.

In odio a loro, aiutava i soldati bianchi ogni volta che poteva.

La moglie di Pizi lo prese e lo portò da un vecchio sciamano sui monti Killdeer.

Sopravvisse per le cure dello sciamano e per la forte tempra. Odiò sempre di più i bianchi e Coltello Insanguinato divenne suo personale nemico.

Pizi era coraggioso, era un Cuore Forte come Toro Seduto, era uno dei capi guerrieri Hunkpapa e poteva portare il copricapo da guerra in battaglia.

Sul Little Big Horn attaccò tra i primi gli squadroni di Reno poi, visto il pericolo alle spalle, guidò la carica sul Medicine Tail, facendo sbandare Custer verso la collina.

Cercava Coltello Insanguinato, aveva giurato di mangiargli il cuore.

Dopo la battaglia seguì Toro Seduto nel Canada.

Era un tipico guerriero Lakota nel fisico e nello spirito, ma non ebbe la fortuna di morire in battaglia.

SI ARRESE.

 

Non l’uccise l’Esercito, ma l’agente e i missionari dell’agenzia riuscirono a corromperne l’anima, diventò un altro, con altri vestiti, si staccò da Toro Seduto, morì nel 1894.

Pizi

Pizi