SOMMARIO

Anno IV
Numero 3
Dicembre 2012

____________ 

ARCHIVIO

 

 

 

 

LA MODERNITA' DI CESARE PADERNI
di Mario Gennero

La storia non si costruisce con i “se”, ma per quella dell’equitazione esiste una eccezione. Se Federico Caprilli non avesse incontrato il cavalier Cesare Paderni e non avesse frequentato il “corso magistrale” il suo “sistema”, forse, non si sarebbe realizzato. Semplici supposizioni, ma analizzando l’evolversi dell’equitazione italiana possiamo affermare che l’insegnamento di Paderni ha certamente influenzato e favorito il pensiero caprilliano. E’ sicuramente da ascrivere a Paderni il merito di aver instillato l’idea della monta in campagna nel giovane sottotenente che ne sarebbe poi diventato il genio rivoluzionario. Paderni introdusse nella Scuola di Pinerolo un diverso modo di concepire l’equitazione, facendo uscire i cavalli dal maneggio e dando maggior spazio alla equitazione di campagna.

Il Cavalier Paderni, dotato di forte personalità, seppe infondere negli allievi la passione per l’equitazione di campagna. Questa non serve solo per i cavalieri, ma anche per i cavalli, si legge nei suoi scritti. Con essa si portano gradatamente questi ultimi a resistere, senza che si logorino a lunghe marce ed a tutte le andature.

Cesare Paderni       stemma del casato di Cesare Paderni
Ritratto di Cesare Paderni e stemma del suo casato

La figura di Cesare Paderni è stata offuscata da quella suo Allievo. La stessa Arma di cavalleria lo relegò a personaggio di secondo piano. Pochi, al suo tempo, ne apprezzarono veramente le doti. Ancora oggi per qualcuno, poco esperto di storia, è sinonimo di montare male a cavallo. Quanto volte abbiamo sentito l’infelice frase “monta alla Paderni” indirizzata verso certi cavalieri!

La figura di questo Maestro, pilastro della nostra equitazione, deve essere invece rivalutata. I suoi scritti sono da considerare dei “classici” della nostra equitazione. Chi li ha letti? Pochi.

Il Cavalier Paderni, personaggio colto, studioso dei classici, soprattutto stranieri, preparato nelle scuole tedesche, aveva pubblicato un breve manuale Regole di Equitazione sul modo di saltare e superare ostacoli, pubblicato a Roma da A. Sommaruga nel 1883. Lo stesso è stata riproposto, nel 1981, nella gloriosa collana “La Tavola Rotonda”- volume n. 13- delle L.L. Edizioni Equestri. Opera oggi quasi introvabile.

Dello stesso autore esistono però altri scritti importanti ed interessanti come Lezioni d’Equitazione.

Pubblicato senza note tipografiche, nel 1892. Si trattava del libro di testo del corso magistrale diretto dall’autore nella Scuola di Pinerolo

La Rivista Militare Italiana –serie III, anno XXIV, tomo 1,2- pubblicò, in due puntate, un lungo articolo di Cesare Paderni, tratte da una conferenza, dedicato. all’allenamento del cavallo. L’autore in questo scritto anticipa i tempi. La lettura di queste pagine sarà certamente apprezzata dai moderni cavalieri di Endurance o di Concorso completo. Paderni dedicò sempre  molta attenzione all’addestramento ed allenamento del cavallo giovane. “Se un cavallo giovane, non ancora sottoposto ad alcun lavoro, venisse costretto a prolungate fatiche, per quanto robusto, deperirebbe in pochi giorni. A renderlo atto a tale esercizio conviene disporvelo gradatamente e metterlo in condizione di sostenere quelle prolungate fatiche senza soffrirne”. Partì dal concetto che la velocità costituì sempre uno dei requisisti essenziali della cavalleria. “ma non basta la velocità e l’audacia, che è la prima qualità morale della cavalleria; è d’uopo aggiungere la resistenza. E proprio basandosi su questo presupposto il Maestro offre ai lettori consigli e spunti di riflessione, validi allora come oggi. I destinatari del tempo erano i cavalieri delle Armi a cavallo, quelli di oggi sono i cavalieri di campagna.

L’autore espone il suo metodo, regolare e progressivo, in modo chiaro, semplice, finalizzato a permettere al cavallo ed al cavaliere di acquisire quella sicurezza e confidenza reciproca indispensabili a superare gli ostacoli e le difficoltà della campagna.

Tutti gli scritti di Cesare Paderni sono stati riuniti in un volume, a cura dello scrivente, e pubblicati sotto il titolo di Lezioni d’Equitazione ed editi da Taylor Editore di Torino nel 1996.