SOMMARIO
Anno V
Numero 1
Aprile 2013
____________
ARCHIVIO
|
|
EDITORIALE
di Mauro Ferraris
|
|
Una
signorina di 16 anni prende lezioni nel circolo sotto casa, tra le
altre cose insegnano ad non aver paura del cavallo, come: glielo fanno
abbracciare, cingergli il collo, prendersi delle confidenze poco
rispettose del suo essere cavallo, il cavallo in questione subisce
impassibile e la signorina crede che il cavallo gli voglia bene e sia
contento delle sue effusioni.
La signorina passa in un altro posto per andare a fare una
passeggiata e come primo approccio, come le hanno insegnato abbraccia
il collo del cavallo, che la respinge brutalmente al suo posto
Povera signorina interdetta capirà la lezione del cavallo sul rispetto?
Nei tempi passati l’istruzione in maneggio appariva brutale, gli
istruttori migliori erano quelli militari e trattavano gli allievi come
soldati, gli allievi filavano zitti e imparavano, più si
sentivano urlare dietro più erano (vamo) contenti perché
si era sicuri che si stava occupando di noi
Ora se urli a qualcuno, quello s’offende e chiama la mamma o non
viene più, ma l’istruttore può imparare anche lui
a: non urlare, non seguire, assecondare, annuire, l’istruttore
scopre che è più comodo, fatica meno e guadagna di
più, tanto anche se non imparano sono contenti, comprano un
cavallo nuovo fiammante che funziona il primo mese e poi, contenti loro
non son mica figli miei
|
|
|