SOMMARIO

Anno VI
Speciale Isbuscenskij
Q213,5
Aprile 2016

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ARCHIVIO

 

 

 

 

TERRITORIO, CLIMA, STRADE

IL TERRITORIO
Sembra di vedere il Pacifico bloccato a forza 5 stando al largo, quando l’onda non si rompe increspandosi ma rimane morbida, a perdita d’occhio. L’oceano, la terra nera buona, coltivata a: girasoli, grano, mais, sorgo, a perdita d’occhio, agricoltura estensiva, campi grandi parecchi ettari.
Stalin ha fatto piantare alberi per 20 anni, alberi lungo le strade, alberi sulla cima di ogni onda, per riparare le strade dalla neve portata dal vento che spazza le pianure. Nella pianura c’è acqua, sopra scorrono fiumi grandiosi come il Dniester, sotto ci sono le falde, vicino ad ogni villaggio lo stagno poetico come il tempo passato, sempre pieno di oche. Poi ci sono le balke, fessure nella pianura dove si raccolgono le acque torrentizie, piene di vegetazione spontanea e spinosa. Vicino alle balke il terreno è lasciato incolto, adibito al pascolo, è la steppa con i suoi aromi inconfondibili e i grandi cardi, ricoperta da cespugli di assenzio, non è raro trovare al fondo di una balka ruscelli di acqua limpida. La steppa è grandiosa, diversa dalla prateria americana. In America ci sono i recinti, ogni filo d’erba ha un padrone, qui recinti nessuno, sembra che sia tutto tuo. L’erba è grossolana, secca, ma deve essere appetitosa per i cavalli che la divorano avidamente. I cavalli hanno paura dei fiumi e dei torrenti e soprattutto delle loro sponde infide e melmose con le piante palustri che li fanno belli alla vista come i migliori giardini e ottimi per i pescatori che hanno canotti fatti con vecchie camere d’aria di camion.
I campi sono enormemente monotoni, rende noioso il viaggio, la steppa, no, la steppa è meravigliosa, selvaggia e nient’affatto monotona.

girasoli entravi in un campo di girasoli il lunedì mattina e ne avevi fino al sabato sera, l’Ucraina, marciare sotto un immaginabile  caldo,. Il solo marciare era impresa, al pensiero che “ Savoia” doveva pure combattere ,fare i servizi, le guardie e così via ci veniva di gridare aiuto

stanizauna staniza cosacca

isba una vecchia isba con il tetto ancore di paglia

IL CLIMA
Troppo bello sarebbe se questa buona terra avesse anche un buon clima.
D’inverno il freddo uccide con il suo gelido alito. Il freddo costringe i paesi a trincerarsi nelle balke che diventano  torride in estate. In estate il caldo è poco tollerabile, può fare 45° C. all’ombra, il latte caglia in poche ore e la gelatina della carne in scatola liquefa. Uomini e cavalli bevono, bevono tanto. Quando piove è fango, nero tenace da non togliersi più, sulle piste tutto si ferma ancora oggi, e i cavalli perdono i ferri. L’uomo quando può s’immerge nell’acqua opaca degli stagni fino alla gola aspettando che il sole cali sull’orizzonte.

LE STRADE
Austria e Italia buone strade e buone autostrade, l’Ungheria ha meno autostrade ma le strade hanno buon fondo, in Ucraina sono più approssimative, buche frequenti, asfalto non troppo buono, diventa liquido con il calore, le principali, le secondarie sono abbastanza buone comunque niente a che vedere come fondo con le nostre. Esse sottoponevano i mezzi a dura prova. E’ comunque una situazione che sta cambiando rapidamente, il trasporto su ruota aumenta in maniera impressionante di anno in anno e determina il miglioramento della rete stradale con il moltiplicarsi dei distributori di carburante, dei meccanici e dei sistemi di distribuzione, cose oggi ancora poco diffuse. Le strade asfaltate non principali sono in condizioni disastrose. Le piste sono in terra battuta, polverose come quelle africane, come tutte le piste sono larghissime in quanto quando piove ogni automezzo cerca la sua strada migliore, ma quando piove di più il fango ferma ogni cosa ed è questo che crea la tendenza ad asfaltare tutto il più in fretta possibile. Noi abbiamo incontrato piste solo nell’ultimo tratto in Russia e per fortuna non ha piovuto.

pali luce 1

pali luce i pali della luce seguirli per giornate intere nel caldo inaudito e questi continuavano imperterriti verso l’orizzonte, le ore passavano , 50 minuti di passso e trootto e 10 a piedi piu o meno il ritmo dei cavalieri di “ Savoia”, le ore passavano ma i pali continuavano

il Don
Il Don

steppa meravigliosa la steppa è meravigliosa, meravigliosa per noi ma per i soldati che in essa combattevano?