I coltelli del
vecchio lupo non sono amati dai collezionisti in quanto son solo ferritaglienti
col manico in corno di Cervo.
Le lame sono in
acciaio armonico e le loro forme ri-creano rigorosamente le sagome dei coltelli
Lakota, dei trapper e dei soldati bianchi. La mano dell’uomo quasi non
interviene sul manico del coltello. Il Cervo perde le corna ogni anno verso
febbraio. L’arte è nel saldare il ferrotagliente al braccio dell’uomo usando
quel pezzo di corno che naturalmente giunge alla mano e congiunge al Cervo.
Non sono coltelli da
collezione, ma hanno grande valore d’uso per gli uomini che hanno scelto di
vivere i loro sogni nel bosco, non possiedono tecnologia - per nostra fortuna -
ma è facile mantenerli taglienti restando nel bosco, arrotandoli sulla pietra
giusta, evitando di scendere dove hanno spazzato via tutto per organizzare il
loro mondo.
I
foderi sono magnifici, in cuoio ricamato con perline di vetro, buona parte del
manico rientra nel fodero secondo l’uso indiano, evitando così di perdere il
coltello mantenendolo pronto alla mano quando sulle montagne seguiremo le
tracce del Lupo senza disturbare il Cervo
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