Il
ferro conquistò immediatamente i nomadi, in europa prima e in america poi fiorì
una specie d’industria specializzata nella produzione di oggetti metallici ad
uso e consumo indiano, i coltelli erano di produzione normali come lesine
pentole e ami da pesca a questa si affiancò la produzione di tomhawk, punte di
lancia e di freccia, bracciali, e altri manufatti. Qualsiasi pezzo di ferro
veniva affilato su pietra con paziente lavoro d’asporto e immanicato, per i
manici era usato il legno ma soprattutto il corno, di corna erano dovunque, per
terra quelle che cadevano annualmente agli ungulati e quelle cacciate, abbiamo
una serie di coltelli di questo genere conservati nelle collezioni private e
nei musei.
Quando
l’indiano comprava o meglio barattava un coltello lo usava fino all’osso, se il
manico si rompeva lo sostituiva a modo suo, ovviamente il coltello era sempre a
lama fissa e quelli di grandi dimensioni peso e spessore di lama sembra siano
stati i preferiti, si racconta che Toro Seduto avesse una specie di bowie
spesso un centimetro
La
fila a sinistra sono ferri taglienti su pezzi di corno di cervo, non hanno
guardia si presume risalgano al1812, quelli a destra tutti con guardia sono
rifleman usati nella guerra del 12 quella di Vecchio Hicory
|