VITA QUOTIDIANA NEI TIPI'

di Paola Giacomini e Arianna Corradi

nuovo video dell'Alpitrek riguardante la vita nei tipì
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DAL DIARIO DI MARCIA

Giornata magnifica, siamo in sella dalle 7.30 di mattina, il sole non ha ancora scaldato il fondovalle. Come sempre siamo partiti a piedi, come sempre abbiamo attraversato le grange avamposto deserto vicino al campo e come sempre i cavalli hanno bevuto nella fontana vicino alla cappella di San Giacomo, poi siamo saliti decisi, i cavalli arrampicano sul sentiero ardito, arriviamo ai colli poco dopo il sole con una melodia serena in testa, guardando giù nella valle vediamo le tende diventate piccole e davanti agli occhi abbiamo grandi massicci rocciosi. Poi la discesa su sentieri militari, poi altra sella e altri sentieri, il sole ormai è alto, poi si torna verso casa lungo il torrente impetuoso. Quando i cavalli raggiungono l'inizio del grande pascolo sanno di essere a casa e se li lasciamo liberi partono al galoppo. Quando arriviamo al campo i tipì hanno il telo alzato dalla parte opposta al sole e la vita continua fresca e tranquilla, i bambini corrono dietro ai cavalli, li portano all'abbeverata per poi legarli ai filari. Togliamo dai piedi scarponi e calzettoni e li facciamo asciugare al sole, si prende dalla pentola riso bollito e si resta in dolce ozio con la pipa accesa in bocca e un libro in mano chiacchierando piano, con il binocolo vicino per osservare il passo del camoscio nella cengia a picco sul fronte della montagna. Poi verso sera portiamo a bere di nuovo i cavalli, somministriamo loro fieno e pietanza, mangiamo un boccone, tiriamo giù il telo e lo fissiamo al terreno lasciando fuori buona parete dell'umidità della notte. Ognuno si accuccia nella sua pelle, qualcuno legge un capitolo dell'Armata a Cavallo di Isaac Babel, la sua voce si sente e il suo racconto è ferocemente lirico, il fuoco riscalda e tiene lontana la disperazione, pian piano il corpo si allunga nel sacco e gli occhi vedono le scintille salire dritte verso l'apertura del telo, piano piano svaniscono parole e scintille, i cavalli sono tranquilli e noi, senza volerlo scivoliamo nel mondo del buon riposo.

 
Si orientano i pali dei flaps

 

Le donne portano legna da bruciare

 

Cavalieri sul "sentiero esplorativo" notare che i cavalli non hanno la coda annodata

 

le penne sono parte integrante della vita, alcune rappresentano il "sacro", altre gradi militari nelle società guerriere, altre ancora per adornare capelli oggetti e altre cose; comunque ci sono e si vedono sempre negli accampamenti, si vedono ondeggiare lievi nella brezza del tramonto, esse sono le ali dell'aria e ricordano che la libertà è suprema