IL LUOGO DEL CAMPO

di wontolla

I luoghi degli accampamenti scelti liberamente sono splendidi, le tende vengono alzate lungo freschi torrenti, con alberi lungo la riva e con legna da bruciare, le loro foglie mormorano nel vento e fanno compagnia, i tipì sono montati in modo che l'ombra di questi alberi possa proteggerli nelle ore più calde, il luogo è, per quanto possibile riparato dal vento, con buoni pascoli per i cavalli e gradevole all'occhio.

D'inverno la gente si sparpaglia per poter sopravvivere, la selvaggina lascia impronte ed è facile da seguire ma è poca, i cavalli mangiano le cortecce dei pioppi, quando non riescono a cavar fuori l'erba secca dalla neve, poi l'erba cresce, i cavalli ingrassano e riprendono vigore e la gente si può riunire per la Danza del Sole, allora i cerchi diventano grandi, i cavalli migliaia e divorano l'erba della prateria per miglia intorno al campo.

Ogni tanto capita di passare nei luoghi dove siamo stati accampati anni prima, i cavalli passano silenziosi, cerchiamo vecchie tracce, il solco di una tenda, le pietre del focolare, un laccio rosso legato al ramo di un vecchio altare, tornano alcune sensazioni di quei giorni, restate nella mente chissà perché, i cavalli continuano al passo attraversando quella bolla verde piena di vita e di ricordi.

 

Nella cartina sopra:
Accampamenti Lakota e le agenzie del Fiume White  1871-1877
L'accampamento di Cavallo Pazzo, presso l'agenzia di Nuvola Rossa è situato nel luogo più lontano consentito da camp Robinson