CUCINA DA CAMPO

Il Caffè

Il caffè è la bevanda calda che insieme al tè ha conquistato il mondo intero, il suo nome originario è Caffa perché proviene dalla provincia dell'Abissinia meridionale che porta quel nome. Furono gli Arabi a farlo conoscere al mondo durante la loro espansione, si diffuse in Europa intorno al 1400 e naturalmente venne esportato nelle americhe dagli spagnoli.

Veniva preparato con particolare cura, i chicchi tostati su una padella posta direttamente sul fuoco, poi pestati in un piccolo mortaio, la polvere finissima posta nell'acqua bollente della tazza.

L'aroma

Quando siete nel sacco a pelo nell'alba sorgente e intuite che dovete svegliarvi lasciandovi alle spalle un perfetto microclima ecco che fantastico arriva delicato l'aroma del caffè che una mano premurosa ha per voi preparato, allora il vecchio montanaro si siede infilandosi un maglione lasciando rigorosamente il resto del corpo nel sacco onde evitare dolorosi traumi, la ”mano” mette nelle tue la gamella bollente che le riscalda e tu puoi sorbirlo con calma pregustando una giornata libera e avventurosa.

 

dove c'è il campo c'è il fuoco

dove c'è fuoco c'è caffè

caffè nei tipì preparato dalle squaw

caffè per i cow boy che lo trovano sul carro

caffè nelle tende lapponi, negli accampamenti dei soldati dovunque


P.S. 

Gli italiani sono conosciuti per l'espresso ma sono gli unici al mondo, già i greci e i turchi lo fanno in maniera diversa e lo servono con un bicchier d'acqua ghiacciata, nel nord Europa e in Nord America il caffè diventa lungo e la gente ne beve tazze intere, ovviamente è meno concentrato di quello italiano, i nomadi e caso singolare anche i nostri margari lo fanno alla vecchia maniera cioè buttando la polvere nell'acqua bollente e aspettando che i fondi decantino.

Ognuno ha la sua maniera per farlo e per berlo, a me piace moltissimo, ne bevo tanto, deve essere bollente e lo sorseggio a lungo, so che a molti così non piace ma non ho mai obbligato nessuno a berlo dalla mia tazza, solo ai kamerati.

M.F.